29 marzo 2013

Friday Face #16



Face:
MAC Face and Body Foundation
Stargazer Pro Paint Stick
Rouge Bunny Rouge Highlighting Liquid "Sea of Clouds"
TheBalm Blush "Hot Mama"
MAC Select Sheer Pressed Powder

Eyes:
Too Faced Shadow Insurance
NYX Jumbo Pencil "Milk"
Sleek Sunset Palette
Sleek Monaco Palette "Kiwi Zest"
Inglot e/s 325, 340, 399
MAC Superslick Liquid Eye Liner "Pure Show"
Essence 100% Splash-proof Eyeliner Pen
Make Up For Ever Aqua Eyes 0L
Pupa Vamp Mascara

Lips:
Rimmel Lasting Finish By Kate Lipstick n. 104

Per questa roba qui mi sono ispirata ad un video della grande Leesha. Una parte di me adora cercare di copiare i look di altri, l'altra invece soffre perchè - oltre a non essere minimamente all'altezza - mi rendo conto di quante tonalità di ombretto mi mancano e di conseguenza vorrei correre a comprarle.
Per questa volta mi sono arrangiata con quello che avevo in casa, lei usa le nuove matite Urban Decay come basi, io sfigatella ho usato solo la Shadow Insurance e il matitone NYX. Perchè sì, non si può ricreare un trucco fatto da lei senza usare questi due prodotti e poi sono andata con colori simili molto alla lontana. 
Quando ho realizzato di non possedere un blu elettrico mi è un po' crollato il mondo addosso, ma vabbè.
Ho cercato di sfumare il meno possibile dato che lei tiene il tutto molto definito, ma un minimo ho dovuto farlo, è più forte di me.
Infine per le labbra ho applicato il mio adorato 104 dei Kate, il giorno che vedrete un gloss su di me aspettatevi l'apocalisse da un momento all'altro. 
Sì insomma, si fa quel che si può, magari al buio e con un sacco in testa può anche sembrare simile al suo.

27 marzo 2013

Aveda Earth Month 2013

Normalmente trovo che i comunicati stampa siano quanto di più noioso ci sia e avrete notato che da queste parti non se ne vedono mai. Talmente mai che oggi ho deciso di fare una sorpresa a grandi e piccini e pubblicarne uno.
Non è che sono impazzita, semplicemente dopo tante velleità mi sono trovata davanti qualcosa con un significato e una reale utilità quindi ho pensato che sarebbe stato carino riportarvelo.
Diciamo che Aveda, oltre a fare un sacco di cose belle per capelli&co., fa anche da diversi anni un sacco di cose belle per chi i capelli sono l'ultimo dei suoi problemi. Non so se questa frase si possa considerare un mirabile esempio di accusativo alla greca o se è solo completamente sgrammaticata, ma vabbè, avete capito lo stesso. 
Aprile sarà il mese della Terra, ma dato che io più che Gianni Mura sembro Giuca Lurato è meglio che vi scriva il comunicato senza cambiarne una virgola.


3.700.000 euro a favore dei progetti dedicati all'acqua potabile. Questo l'obiettivo di Aveda per l'anno 2013 in occasione dell'ormai consueto Mese della Terra.
Un progetto ambizioso, che vede Aveda impegnata da ben 14 anni e che quest’anno si arricchisce di un partner importante quale il Cesvi, ONG italiana presente in 26 Paesi in tutti i continenti con progetti di educazione ambientale e sviluppo sostenibile.
Per tutto il mese di aprile sarà possibile contribuire a questo progetto donando 2 euro per ogni servizio colore prenotato nei Saloni Aveda oppure recandosi nell’Aveda Education Center (via Turati 40 - Milano) nelle date prefissate (4 aprile, 10 aprile e 22 aprile) richiedendo agli hair stylist Aveda una seduta di taglio o piega a fronte di una piccola donazione.
Attiva fin dal 1999, Aveda ha raccolto più di 20 milioni di euro a supporto delle organizzazioni impegnate in cause ambientali destinando in particolare, dal 2007, 15 milioni di euro a centinaia di progetti di acqua potabile in sei continenti.
Aveda ha scelto di devolvere l’intero ricavato dell’anno 2013 al Cesvi, organizzazione che dal 1985 opera per supportare lo sviluppo economico e sociale delle popolazioni più vulnerabili con un approccio sostenibile e di lungo periodo, basato sul coinvolgimento delle comunità locali.
Con 80 sedi in tutto il mondo, 162 progetti attivi e il 93% dei fondi destinati direttamente ai progetti sul campo, il Cesvi solo nel 2012 ha aiutato più di 3 milioni di persone in tutti i continenti.
In particolare, ai progetti legati all’acqua e alla sicurezza alimentare il Cesvi ha dedicato nell’ultimo anno il 24% delle risorse complessivamente investite, costruendo pozzi, fonti idriche e promuovendo attività di
educazione all’igiene in 11 Paesi tra Asia, Africa e America Latina.
I fondi raccolti con il Mese della Terra 2013 andranno a favore del progetto che Cesvi sta realizzando in Uganda dallo scorso maggio. L’intervento punta allo sviluppo economico in ambito agricolo della popolazione di Lango (Nord Uganda) con la costruzione di 15 nuovi pozzi e la ristrutturazione di 24 fonti idriche che favoriranno l’accesso all’acqua, minimizzando il tempo “perso” nel tentativo di raccogliere la stessa. Un intervento che potrà migliorare enormemente la qualità della vita della comunità beneficiaria.

Ma l’impegno di Aveda non finisce qui: dal 1 aprile e sino a tutto il mese di maggio, sarà possibile contribuire alla salvaguardia dell’acqua acquistando la candela Light the WayTM in edizione limitata e dall’aroma ispirato alle spezie del Madagscar, a base di oli essenziali di origine organica certificata tra cui vaniglia, cannella, ylang-ylang.
Il 100% del ricavato dalla vendita di questa candela sarà devoluto a Global Greengrants Fund, con cui Aveda ha riconfermato il proprio impegno per promuovere il suo approccio globale a favore della salvaguardia dell’ambiente nel mondo e delle persone che ci vivono.
Il packaging è costituito da vetro riciclato al 100% e da una confezione esterna in carta riciclata al 70% stampata esclusivamente con inchiostro di soia.
La scatola della candela è decorata con disegni realizzati dagli studenti dell’Association School nell’Ampasimanjeva, un piccolo paese del Madagascar che ha ricevuto 2 donazioni dal Global Greengrants Fund per progetti idrici. I bambini, che prima utilizzavano acqua proveniente da fiumi sporchi e infettati dai coccodrilli, hanno creato disegni per dimostrare come la loro vita sia cambiata dopo la costruzione di una risorsa d’acqua sicura vicino a casa.
Prezzo al pubblico: 15,00 euro



Ecco, pensate se avessi dovuto spiegarvi tutto ciò con parole mie: una tragedia.
Spero che quest'eccezione alla mia regola non vi abbia lasciate indifferenti, ogni tanto ci viene data l'occasione di unire l'utile al dilettevole e secondo me è giusto fare qualcosa nel proprio piccolo quando è possibile. Non servono Ligabue, Jovanotti e Piero Pelù per mettere in piedi una bella iniziativa.



26 marzo 2013

How To: Homemade Seitan

Andare off-topic non è che mi piaccia particolarmente, ma oh, siamo donne e oltre al mascara c'è di più.
L'ignoranza insegna che noi vegetariani/gente strana mangiamo solo erba, una cazzata che credetemi non è passata di moda, sembra incredibile ma c'è chi nel 2013 lo pensa ancora.
Ovviamente non voglio trasformare questo posto in un blog di cucina veg, ma non mi dispiacerebbe buttarci dentro qualche ricetta ogni tanto, non si sa mai che anche alle carnivore più convinte venga voglia di sperimentare con qualcosa di diverso.
Partiamo da una preparazione base: il seitan. In due parole non è altro che glutine e anche se si può trovare facilmente in qualsiasi supermercato quello già bello che pronto, farlo con le proprie manine è tutta un'altra cosa, sia dal punto di vista del sapore che della soddisfazione.
Non esiste una ricetta assoluta, questa è quella che ho sviluppato in anni di tentativi e intrugli vari.


La bellezza non è il suo forte
Ingredienti:
- 1 kg di farina manitoba
- 600 ml di acqua
- 1 cucchiaio di sale

Per la cottura:
- brodo vegetale
- salsa di soia
- spezie a piacere

Partendo da 1 kg di farina si ottiene una quantità di seitan abbastanza ridotta, ma per quanto mi riguarda è meglio farne poco e cucinarlo subito piuttosto che averne un camion e doverlo poi congelare. Nel caso dobbiate fare da mangiare per un esercito si possono raddoppiare le dosi senza problemi.
Ovviamente va bene qualsiasi farina, tenete presente però che la manitoba è tra le più ricche di glutine. No glutine, no party.
Per prima cosa fate sciogliere il sale nell'acqua, unitela poi a poco a poco alla farina e iniziate ad impastare. Più impastate, meglio è. Dovreste ottenere una pasta molle ed elastica, appiccicosa ma comunque lavorabile.
A questo punto mettetela a riposare in acqua tiepida per un'ora, questo faciliterà l'operazione successiva.
Trascorso questo tempo una parte dell'amido si sarà già separata dal glutine e inizia la parte migliore, i lavaggi.
Bisogna far passare l'impasto dall'acqua fredda a quella calda in modo che esca tutto l'amido, si possono usare due ciotole diverse o uno scolapasta, io preferisco quest'ultimo metodo perchè, oltre a sprecare meno acqua, è molto più veloce.
In sintesi: acqua fredda a filo e lavorate l'impasto per qualche secondo e stessa cosa con l'acqua calda, continuando ad alternare così finchè l'acqua da lattiginosa non diventa completamente limpida e vi sarà rimasto in mano solo il glutine, una roba molliccia e porosa. Ah e terminate con un lavaggio freddo.
Questo processo richiede una ventina di minuti o più, sembra una rottura assurda ma vi assicuro che è una cosa rilassantissima.
Ora che avete ottenuto una cosa molto simile a Jabba The Hutt potete scegliere se farlo marinare con erbette e spezie varie o cuocerlo subito, sempre per gusto personale io passo direttamente al brodo.
Potete farlo come volete, con le verdure e le spezie che preferite, ovviamente sarebbe meglio non fare un brodino da ospedale dato che è fondamentale per insaporire il seitan.
Io uso principalmente carote, cipolle, aglio, sedano, salsa di soia, paprika, rosmarino e curcuma.
Per riuscire a cuocerlo al meglio consiglio di diverlo in pezzi piuttosto che fare un unico salsicciotto e avvolgerli o in un fazzoletto di cotone o usare quei cosi a rete elastica che normalmente servono per fermare le fasciature.
Fate sobbollire per un'oretta e la magia è compiuta, ora potete preparare milioni di piatti diversi altamente proteici.
Giusto per consigliarvene una semplicissima: mettete in padella dei pomodorini con un filo d'olio e dello scalogno, aggiungete il seitan stracciato (non tagliato, mi raccomando) in pezzi abbastanza piccoli, dello stracchino e fate andare per un po' senza far asciugare la cremina che si sarà creata. Una bomba.

Ditemi se l'avete provato o avete intenzione di farlo, se vi fa schifo, se avete una vostra ricetta e via dicendo. Ah potete anche insultarmi se di quello che ho scritto si capisce la metà.
Non preoccupatevi, da domani torno a parlare di trucchi.

21 marzo 2013

Pupa Vamp! Mascara

Forse non è la recensione più adatta per festeggiare i due anni di vita del blog, ma vabbè, dopo capirete perchè.
Sì, oggi La Vie En Cosmétiques compie due anni e a me sembra passato giusto qualche mese, come passa veloce il tempo quando ci si diverte eh!
Ringraziamento d'obbligo a tutte voi, senza il vostro supporto e con la mia assoluta non-costanza qua avremmo chiuso baracca e burattini già da un pezzo, non avrei imparato un sacco di cose e soprattutto non avrei conosciuto, sia virtualmente che di persona, ragazze meravigliose.
Saranno le classiche frasi che si dicono in queste circostanze, ma è così, grazie davvero di cuore.



Tornando all'argomento di oggi, il pompatissimo Pupa Vamp.
A metà dicembre ho preso coraggio e ho acquistato questo mascara andando contro tutti i miei più sani princìpi, di soldi a Pupa ho sempre evitato di darne - fatta eccezione per qualche smalto -, ma si sa, la carne è debole e dopo un po' che ne senti parlare come il miracolo che tutte le donne stavano aspettando, la curiosità diventa troppa.
Le prime settimane di utilizzo sono state un delirio, ricordo un colpo di fulmine del genere solo con lo Smoky Lash di MUFE, ma una volta svanita l'esaltazione dei primi tempi ho iniziato a guardare le piccole cose e sono venuti a galla i problemi. E sorvoliamo sul fatto che sto parlando di un mascara come se fosse una persona, grazie.


L'effetto è indiscutibilmente bellissimo, volumizza come pochi altri, incurva, allunga, è di un bel nero e lascia le ciglia morbide, non è di quei mascara che le rinsecchiscono e le fanno assomigliare più a dei rametti che altro.
E fin qui tutto bene, se non fosse che per me ha tre grossi problemi.
Prima di tutto devo fare i salti mortali per riuscire a non sporcarmi la palpebra con lo scovolino e insomma, non credo di essere così impedita da non essere in grado di mettermi il mascara decentemente! Ma questa è una cosa molto soggettiva, potrei tranquillamente essere io a non aver ancora imparato ad usarlo.
Poi, se faccio più di una passata, durante il giorno si sgretola e non è molto carino trovarsi tutti questi pezzetti neri sulle guance.
E come ultima cosa ha vita troppo breve. Ha iniziato a seccarsi a gennaio, ho dovuto farlo resuscitare in acqua calda già due volte e scusate, ma questa è una cosa che faccio fatica ad accettare anche in un mascara da 3 euri, figuriamoci da uno che ne costa 10 o più.
Nel complesso sono rimasta delusa, valutandone la qualità non posso fermarmi alla magia che fa sulle ciglia, ci vogliono anche altre cose per rendere un mascara perfetto e purtroppo, per quanto mi riguarda, il Vamp in questo ha ben più di qualche piccola pecca.
Pensavo di aver trovato il perfetto sostituto per il sopracitato Smoky Lash a metà del prezzo e con un effetto molto simile, ma no, non posso darmi pace.

Voi l'avete provato? 
Avete riscontrato le stesse cose o sono solo io che ho la sfiga addosso?

19 marzo 2013

The Cold War

Del mio rapporto difficile con i colori freddi vi avevo già accennato nell'ultima faccia del giorno, così come del voler iniziare a sperimentare con queste tonalità che ritengo non mi stiano esattamente un bijoux.
E continuo ad essere fermamente convinta di questa cosa, non tanto per una questione di sottotono della pelle o altre pseudo regole auree che sì, in alcuni casi può essere cosa buona e giusta seguire, ma che contano fino ad un certo punto, l'importante è sentirsi bene. Se iniziamo a metterci dei paletti o farci delle pippe mentali perchè quella che ne sa a pacchi ha detto che se sono così non posso mettermi quello anche in una cosa come il trucco è la fine. La vita è già abbastanza complicata di suo e poi esiste quella fantastica cosa chiamata pensiero critico, perchè lasciare che altri decidano che cosa ci sta bene e cosa no?
Occhei, finito il discorso del re, scusate.
Dicevo, è solo una questione di gusto personale. Per esempio, se mi trovo davanti un viola come quello che ho usato sulla palpebra mobile e un viola caldo il mio cuoricino batterà solo per quest'ultimo, ma ogni tanto uscire dalla propria comfort zone può essere interessante.
Cosa fondamentale per me quando faccio il piccolo chimico è l'eyeliner, se non mi vedo bene con certi ombretti lui contribuisce a rendere il tutto un po' più "mio". Questo per dire che se avete intenzione di sperimentare con colori a voi poco familiari scegliere una forma o un elemento che sapete per certo che vi sta bene può essere un aiuto in più. Esempio, se siete abituate a dare al trucco una forma tondeggiante non lanciatevi in robe allungate verso l'esterno, renderà tutto ancora più strano; poi ovvio, se non ne avete una prediletta e/o vi sta bene tutto avete carta bianca e tutta la mia invidia.
Per quanto riguarda il rossetto invece mi sono fatta aiutare da Misato e Takiko che hanno suggerito rispettivamente - tra gli altri - Rebel e un rosso freddo, che in questo caso è Ruby Woo.
Lo ammetto, essendo una pusillanime non avrei mai pensato da sola a questi due, mi sarei rifugiata nel solito Plumful o in un MLBB. Alla fine della fiera però devo dare ragione a loro, mi piacciono entrambe le versioni, una però più dell'altra. Indovinate quale ho scelto per uscire, in palio c'è un Dolce Forno originale del 1984!



Face:
Maybelline Fit Me Foundation
Stargazer Pro Paint Stick
MAC Mineralize Skinfinish Natural
NYX Blush "Taupe"

Eyes:
MAC Paint Pot "Soft Ochre"
Barry M Dazzle Dust n. 90
Inglot e/s 340
Inglot e/s 338 
MAC Fluidline "Blacktrack"
Kiko Smoky Eye Pencil n. 02
Pupa Vamp Mascara

Lips #1:
MAC Lipstick "Ruby Woo"

Lips #2:
MAC Lipstick "Rebel"


14 marzo 2013

Tutto quello che avreste voluto sapere sui miei capelli

...ma non avete mai osato chiedere. Circa, perchè di domande ne ricevo veramente tante.
Non è che sto facendo la sborona o cose del genere, e non che non mi faccia piacere il vostro interesse, solo che dopo un po' rispondere sempre nello stesso modo mi fa sentire una cretina.
Anche perchè già non so spiegarmi di mio, figuriamoci in due righe su facebook, quindi ho deciso finalmente di dedicare un post ai miei capelli, dove-come-quando-perchè. Roba di un certo spessore insomma.


Colore:
Vi avverto, rimarrete deluse, ma prendiamola alla larga. Tre anni fa mi è partito un embolo e ho tagliato i capelli corti, dopo qualche mese mi è partito un altro embolo e ho deciso che da nera volevo diventare rossa, ero un'anima in pena.
Per la prima volta, invece di fare il bagno nell'acqua ossigenata per conto mio, mi sono affidata ad un parrucchiere. Per soddisfare la mia richiesta ha dovuto fare prima un decapaggio, cosa che da quanto ricordo è leggermente meno devastante rispetto ad una decolorazione vera e propria. Dopo aver passato circa un anno rossa e con i capelli che invocavano pietà, ho deciso di fare una tinta il più vicino possibile al mio colore naturale e lasciarli in pace.
In sostanza, quello che sembra un effetto ombré è semplicemente ricrescita. Le punte hanno scaricato già da un pezzo il colore, ma sono rimaste più chiare e tendenti al rosso, mentre il resto è roba mia, un castano rossiccio che è un po' un'amarezza.
Qualcosa di utile però posso diverla, per ravvivare i riflessi sulle lunghezze ogni tanto faccio degli impacchi con limone, miele, camomilla e curcuma, e anche se sono una ferma sostenitrice dell'effetto placebo secondo me in un qualche modo funziona.



Cura:
Partiamo dal presupposto che in realtà non sono proprio così belli come posso sembrare in foto, non tagliandoli da tre anni hanno i loro problemi. In più ultimamente mi si è sensibilizzata tantissimo la cute, mai avuto problemi di forfora in vita mia, in piena emergenza uso qualche volta uno shampoo Ultra Dolce Garnier trovato in casa e apriti oh cielo.
La situazione è tornata più o meno normale da quando alterno lo Shampoo Delicato di Biofficina Toscana con lo shampoo solido Capo Verde di Lush, piuttosto aggressivo a dirla tutta e quindi in teoria non adatto, ma usandolo una volta a settimana mi sta dando solo benefici, pulisce bene e non sto a grattarmi come una scimmia tutto il giorno.
Come balsamo, surprise surprise, il Concentrato Attivo sempre di Biofficina Toscana, ormai ho esaurito gli aggettivi per descrivere questo prodotto, per me è IL balsamo.
Per quanto riguarda gli impacchi pre-shampoo, oltre a quello già citato, sto usando principalmente l'olio di cocco. I miei capelli se lo bevono che è un piacere e grazie a lui e al balsamo posso evitare di mettere qualcosa prima dell'asciugatura per disciplinare.
Una new entry nel mio harem di prodotti è la crema Phyto 9 che però preferisco usare il secondo giorno su capelli asciutti per dare una botta di vita alle punte. Puzza, ma chissenefrega, quando mi sarò fatta un'idea più precisa ve ne parlerò ammodo.
Per la cronaca, normalmente ho una cute normale e le punte secche, non le definirei proprio danneggiate e/o sfibrate, sono solo secche. Non mi si spezzano facilmente, ma hanno comunque bisogno di cure e tanto amore. E sono mossi già di loro, un mosso triste ma facilmente gestibile.  


Styling:
Oddio, chiamarlo styling è una parola grossa, più che altro sono i tentativi di una disperata.
Fa freddo e chiaramente devo usare il phon, per quanto mi piacerebbe evitarlo non posso aspettare che questa massa di roba decida di asciugarsi da sola, farei in tempo a morire di broncopolmonite.
L'unica cosa che faccio è aiutarmi con questa spazzola gigante per dare un po' di volume alle radici e lisciarli un po'. Tra una capriola e una madonna il risultato è decente ma manca ancora il passaggio fondamentale, una cosa talmente rivoluzionaria che vi farà venir voglia di prendere a testate il muro: faccio uno chignon. Alto, non troppo tirato e rigiro dentro la parte finale in modo da dare movimanto anche sulle punte. Il mattino dopo (perchè non l'ho detto, ma tutto questo casino lo faccio di sera) ho i capelli così.
Quello che mi rimane da fare è spuzzare un po' del Volumizing Tonic di Aveda e, anche se basterebbe già lui per far reggere l'impalcatura, passo il finto olio di cocco di The Body Shop come se fosse un gel.

E fine. Sicuramente presto più attenzione ai capelli di quanto farebbe una persona sana di mente e agli occhi di qualcuno tutto ciò potrà sembrare esagerato, ma ognuno ha le sue fisse no?
Spero di aver soddisfatto le vostre curiosità e ovviamente se avete altre domande chiedete pure.

13 marzo 2013

Easy Wednesday #17



Face:
Maybelline Fit Me Foundation
Stargazer Pro Paint Stick
Rimmel Stay Matte Powder
Rouge Bunny Rouge Original Skin Blush "Orpheline"

Eyes:
MAC Paint Pot "Soft Ochre"
Rouge Bunny Rouge Loose Glitter Pigment "Caress of Mink"
Sleek Ultra Matte Darks "Paper Bag", "Maple"
Barry M Dazzle Dust n. 90
Inglot Eyeliner Gel Matte n. 74
Pupa Vamp Mascara

Lips #1:
MAC Lipstick "Rebel"
MAC Lipstick "Plumful"

Lips #2:
MAC Lipstick "Plumful"

Sto cercando di risolvere i miei problemi con i colori freddi, ebbene si. Non sulle labbra ovviamente perchè per quelle non c'è speranza, sugli occhi però a piccolissime dosi inizio quasi ad andarci d'accordo. Il Dazzle Dust che ho usato sulla rima inferiore è indiscutibilmente una meraviglia, ma in un anno e passa di convivenza sono state più le volte che l'ho maledetto che altro. Ed è un peccato perchè poverino, non se lo merita. Ve ne frega qualcosa di tutto ciò? Chiaro che no, ma potete farmi sentire un po' meno sola raccontandomi delle vostre difficoltà ad indossare determinati colori.

11 marzo 2013

An Unnecessary Cosmoprof Haul

Sapete che di post haul non ne faccio, ma dato che sono la coerenza fatta a persona oggi vi faccio vedere cosa mi sono portata a casa dal Cosmoprof, oltre a piedi spappolati e gambe di legno, ovvio.
Quanto sia stata una bellissima giornata non c'è neanche bisogno che ve lo dica, al di là della fiera e tutto incontrare blogger come Hermosa, Drama&Makeup, Make Up Deer, What's In My Bag, giusto per citarne alcune, è stata la parte migliore.



Il primo stand in cui mi sono fiondata appena arrivata è stato quello di Make Up For Ever, era presto, di gente tutto sommato ce n'era anche poca e avevo già pronta la lista delle cose da prendere in modo da evitare di perdermi tra swatchamento selvaggio e cose varie. Una bomba no? No. Perchè una volta alla cassa di quei prodotti ne era rimasto solo uno. Era il secondo giorno di fiera e avevano già finito un bel po' di roba, non commento solo perchè di certe dinamiche non ne so niente e non voglio sparare a zero senza cognizione di causa, però ecco, ci sono rimasta male. Il portafoglio ringrazia e io me ne esco con solo la palette Black Tango, vabbè.


Altro stand che vendeva con mia immensa gioia era quello di BbCreamItalia, dove ho acquistato una Z-Palette, un formato enorme della maschera Mint Julep della Queen Helen - che tra parentesi sto usando già da qualche mese e adoro - e la famoserrima crema Embryolisse.


Da Clarissa Nails invece ho stranamente skippato gli smalti China Glaze e ovviamente me ne sono già pentita. Ho fatto però un po' scorta di ciglia finte Ardell, se non fosse che costavano 5 euri ne avrei prese un camion.


I glitter di LA Splash erano tutti una cosa assurda e per scegliere mi è servito un quarto d'ora buono di meditazione, alla fine ho optato per quelli rossi senza nome, i blu Oceana e la loro base che sono curiosa di provare anche con ombretti normali.


Da Stargazer ho messo gli artigli su un Paint Stick, una tinta per labbra, un ombretto rosso opaco e quei quattro Neon Colour che più che altro mi serviranno per lavorare, anche se quel fucsia prima o poi finirà sulle mie labbra, magari mi cadranno, ma ne sarà valsa la pena.  


Per finire i campioncini a cui sinceramente non ho dato la caccia, per quanto abbia una faccia da culo notevole per certe cose faccio un po' fatica. Da Nashi Argan ho avuto modo di provare un prodotto e farmi fare una piega da un bravissimo e simpaticissimo parrucchiere che ha salvato i miei capelli per la giornata, prima sembravo seriamente una scappata di casa. Mi sono stati dati anche diversi sample, vi parlerò sicuramente di questo marchio più avanti.
Quando ho fatto acquisti da BbCreamItalia ho ricevuto in omaggio anche un burrocacao Queen Helen. Mi sono poi accaparrata le classiche boccettine di Moroccanoil e due maschere di Montagne Jeunesse.

E niente, sono una persona orribile quindi non ho fatto praticamente foto, ma sono sicura non ne sentirete la mancanza. Questo post altamente inutile finisce qui, vi saluto e tante care cose.

Siete state al Cosmoprof? Che acquisti avete fatto?

7 marzo 2013

Fail-proof Products

Credo di non aver ancora accennato alla cosa qua, sabato sarò al Cosmoprof! E nonostante voi starete pensando ma sticazzi? ve lo dico lo stesso, così, pourparler.
Non sarà sicuramente una giornata leggera e in più avrò anche una cena con i suoceri, sicché ho bisogno di arrivare a sera il più integra possibile. Dovrei fare un patto con satana per sicurezza, ma dato che non è questa la sede giusta per parlare di certe cose, vi illustrerò semplicemente quali sono i prodotti di cui mi fido ciecamente e a cui affido le sorti della mia faccia quando voglio esser sicura che il trucco rimanga intatto - o quasi - durante occasioni del genere.
Non sarà nulla di nuovo, ma questi sono i miei fedelissimi, ottimi presi singolarmente, a prova di catastrofe insieme.



Per me la cosa più importante è sicuramente la base, sarebbe carino evitare che il brufolo che mi è appena spuntato sul mento e le mie molteplici macchie venissero fuori dopo tre ore, sarebbe. Condizionale. Per dare un aiutino a tutto quello che verrà dopo come prima cosa mi concedo l'uso del primer, precisamente l'HD di Make Up For Ever nella tonalità lilla che intanto che ci siamo da anche una bella botta di vita al mio incarnato color pudding. Successivamente, siccome non voglio sembrare scappata dal Madame Tussauds, applico un fondotinta leggero come il Face and Body di MAC e con il Rich Liquid di Illamasqua, usato come se fosse un correttore, copro le varie disgrazie ancora in vista. In caso di occhiaie moleste vado di Select Cover-Up di MAC, se no fa anche lo stesso. Prima di fissare il tutto in modo abbastanza naturale con la Mineralize Skinfinish Natural di MAC, stendo Devour, un blush in crema di Illamasqua che contribuirà a dare una parvenza di vita e durerà ad oltranza. E per finire la base faccio un po' di contouring con il mio adorato blush di NYX nella tonalità Taupe (che no, non è andato fuori produzione. Evviva evviva!), giusto per far finta di essere dotata di zigomi.

 
Per quanto riguarda gli occhi loro sono gli indispensabili, ombretti vari ed eventuali non incidono particolarmente. Per le sopracciglia (che forse avrei dovuto inserire nella base, mavvabbè) sono fortunata ad averle folte di mio, ma dato che mi piace averle ben definite e ordinate riempio i buchetti con la matita Lingering di MAC. Come base sempre e comunque il Paint Pot Soft Ochre di MAC, copre le mie affascinanti venuzze e non mi tradisce mai sulla durata. Non so che trucco farò, so solo che l'eyeliner non può mancare. E ovviamente la mia scelta ricade su quello che è ormai da anni il mio migliore amico, il Fluidline Blacktrack di MAC e per la rima interna superiore mi affido all'Aqua Eyes 0L di Make Up For Ever.
Per completare l'opera - de che - mascara volumizzante che non mi si sgretoli sulle guance: lo Smoky Lash di Make Up For Ever.


E per le labbra l'accoppiata perfetta: Aqua Lip 12C di Make Up For Ever e rossetto Diva di MAC, chi l'avrebbe mai detto! La matita rende Diva leggermente più scuro e ne triplica la già ottima durata, non potrei desiderare di più.

Mi sono resa conto solo dopo aver fatto le foto della grande varietà di marche, scusatemi, ma quando mi fossilizzo c'è poco da fare e purtroppo non ho ancora trovato dei sostituti - magari più economici - che mi diano le stesse garanzie.

Invece quali sono i vostri prodotti a prova di catastrofe? 

4 marzo 2013

February Favourites

Mi sembra di aver postato i preferiti di gennaio l'altro ieri, ma vabbè, facciamo finta di niente. Anche questo mese la mia voglia di vivere ha raggiunto livelli incredibili, sarà che sono già in depressione pre-estate, sarà che ultimamente ho delle occhiaie da Zio Fester, ma voglia di sperimentare - e incredibile ma vero, anche comprare - proprio zero.


Maybelline Fit Me Foundation:
Dopo poco più di un mese di full immersion posso dire che questo fondotinta mi piace, non sono ancora pronta per una recensione, ma mi piace. E' decisamente liquido e si stende facilmente sia con le mani che con il pennello usandone una quantità minima, copre bene anche se non perfettamente e una volta applicato risulta molto naturale e non completamente opaco. La cosa però che me lo fa preferire a qualsiasi altro fondo in questo periodo è la tonalità, non mi era mai successo di trovare quella perfetta per me. E' la n. 105 Natural Ivory, che per quanto sia una capra con queste cose trovo abbia un sottotono neutro. Ve ne parlerò comunque meglio nella review, si spera entro i prossimi sette anni.

Burt's Bees Lip Balm with Mango Butter:
Durante l'ultima parte del mese mi è stato praticamente impossibile mettere sulle labbra qualcosa di diverso da questo burrocacao. Occhei che è normale non avere le labbra in formissima con certe temperature, ma degli squarci sanguinanti non me li merito proprio (e forse so anche chi incolpare per questo). Sta di fatto che era già tra i preferiti assoluti del 2012 e dopo avermi salvata anche in questa situazione si conferma non solo idratante, ma anche riparatore. A senso quello che ho detto? Boh vabbè, avete capito.

Aveda Outer Peace Blemish Spot Relief: 
Di trattamenti per i brufoli ne ho provati anche troppi e per quanto efficaci non mi hanno mai dato dei risultati così rapidamente come questo di Aveda, nel giro di due notti sparisce magicamente tutto. Non so perchè, non so per come, ma funziona. Tra l'altro a differenza degli altri non brucia, anzi, rinfresca e lenisce immediatamente la zona.

Rimmel Stay Matte Powder: 
Dopo essermi innamorata perdutamente dei rossetti ho iniziato a guardare Rimmel con altri occhi e ho deciso di riacquistare quella che è stata la mia cipria per diversi anni prima di scoprire il magico mondo che c'è oltre i trucchi venduti al supermercato. Ci credete se vi dico che non mi fa lucidare minimamente durante tutta la giornata? E che minimizza i pori? E che se applicata leggermente manco si vede? Sicuramente tra gli ingredienti ci sarà della schiuma poliuretanica e tutto il male di 'sto mondo, ma dato che per il momento non mi sta andando in decomposizione la faccia non mi pongo il problema e mi godo la mia pelle opaca ad oltranza.

MAC eyeshadow "Embark": 
Passata una vita dopo l'ultimo ombretto MAC acquistato e cosa vado a pigliare? Ma un marronazzo ovviamente! Però per me è IL marronazzo, opaco, caldo e scuro al punto giusto da poter essere usato all'attaccatura delle ciglia per una leggera definizione, sfumato nella piega, per uno smoky monocolore o per la parte finale delle sopracciglia. Potrei farci una serie di post, interessa a qualcuno? No? Beh io la faccio lo stesso.

Essie "Skirting the Issue"*: 
Non saprei come descriverlo se non come lo smalto bordeaux scuro perfetto. Sono ormai tre mesi che non metto altro e non mi stanca mai, anzi, quando dopo una settimana buona sono costretta a toglierlo - per ovvi motivi - mi dispiace quasi. Ha bisogno di minimo due passate per essere coprente al massimo, ma asciugandosi velocemente non è una tortura come con certi smalti per cui bisogna tenersi a portata di mano una forchetta in caso di pruriti al momento sbagliato. Mi dispiace solo che abbia ancora il vecchio pennellino sottile, fosse stato quello più grosso probabilmente avreste già ricevuto l'invito al nostro matrimonio.

Biofficina Toscana Balsamo Concentrato Attivo:
Vorrei sapere chi è stata la prima persona a parlare di questo balsamo per poterla ringraziare. Ormai lo conoscerete tutte, ma sento il bisogno di gridare anche io al miracolo. Presente quella sensazione di capelli morbidissimi mentre risciacquate via un balsamo siliconico? Ecco, con l'unica differenza che con questo non è solo una sensazione, poi sono realmente morbidi e nutriti. E' il migliore che abbia mai provato, quello di Lavera alla rosa che ho tanto amato in passato in confronto è acqua fresca, tanto per farvi capire. 
Tra l'altro nella foto non è che sembra pieno perchè è coricato, ne basta talmente poco che dopo due mesi è ancora come nuovo.

Avete provato alcuni di questi prodotti?
Quali sono i vostri preferiti questo mese?

1 marzo 2013

Estrazione Giveaway

Prima di tutto grazie per aver partecipato così numerose, grazie per avermi detto quali sono i vostri prodotti preferiti e di conseguenza allungato la mia wishlist già chilometrica di suo. Grazie eh! Me le vado anche a cercare.
Comunque, sono passate due settimane ed è arrivato il momento dell'estrazione. Ho tenuto controllato la cosa e ho notato che non ci sono stati tentativi furbetti di raggirare Rafflecopter e anche per questo vi devo ringraziare.
Vabbè basta la smetto, tanto lo so che questo preambolo non verrà letto da nessuno, lo capisco.

Un attimo di silenzio grazie, la vincitrice èèèèèèèèèèèèè...

a Rafflecopter giveaway


Angela!  

Ammetto di essere particolarmente contenta della scelta di Rafflecopter, Angela è una ragazza che mi segue già da tempo e che apprezzo tantissimo come blogger, per cui intanto che ci sono vi consiglio anche il suo blog.
E niente ora le scriverò una mail e nel caso non dovesse rispondermi entro 3 giorni - ma dubito fortemente - farò un'altra estrazione.
Grazie ancora a tutte per aver partecipato ♥

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