30 maggio 2013

Some Barça Talking

Probabilmente è il modo più irritante per iniziare un post, ma almeno una volta nella vita voglio provare anche io questo brivido. Se non mi seguite su facebook - e fate bene - molto probabilmente non sapete che sono stata una settimana a Barcellona per il Primavera Sound, un festival di quelli che levati, ma non starò qua ad annoiarvi con considerazioni musicali che non interessano a nessuno.
Tra una cosa e l'altra ho avuto poco tempo per godermi la città, ma essendoci già stata non troppi anni fa non mi sono disperata più di tanto; il tempo per fare un po' di shopping però lo si trova sempre.
Il senso di tutto ciò è darvi giusto due informazioni in croce su quello che offre Barcellona dal punto di vista cosmetico, posti e marche difficili e/o impossibili da reperire nei negozi fisici in Italia. 
Non si sa mai che abbiate una vacanza in programma e certe cose possano esservi utili.


Una delle tappe principali è stato El Corte Inglés, una roba tipo La Rinascente insomma, dove passi tra i vari corner e se ti fermi a sbavare per più di due secondi su un prodotto - che costa rigorosamente quanto sei notti nell'ostello in cui alloggi - la graziosa commessa di turno ti guarda quasi con compassione, lasciando sottinteso un "dai levati poratcha, copri la visuale alla signora con la Louis Vuitton".
Per quanto riguarda i marchi d'alta profumeria non hanno niente che qua non si sia mai visto, potete però trovare Origins (solo skincare, della linea di trucco neanche l'ombra), ma vi consiglio comunque di lasciar perdere dato che dopo aver chiesto un paio di prezzi sono scappata via piangendo, quelli inglesi sono molto più convenienti.
Stesso discorso vale per Bourjois, l'unico brand che possiamo realmente invidiargli. Ci ho messo tre o quattro giorni a decidermi ad acquistare il correttore Healthy Mix, 13 simpaticissimi euri. 
Rendiamoci conto, su Asos li costa il fondotinta. 
E la cosa ti lascia ancora più perplessa quando scopri che i prodotti Maybelline costano invece molto meno rispetto all'Italia. Il Color Tattoo - tonalità 'On and on Bronze' - credo di averlo pagato sui 7€ e per esempio i mascara andavano dai 6 ai 10 euro, roba che qua se non li piazziano almeno a 12 non stanno bene. 
Sempre di Maybelline mi sono portata a casa uno dei rossetti Vivids, quella linea che negli Stati Uniti è uscita mesi e mesi fa e qua possiamo solo sognarceli. Niente panico però, una ragazza mi ha fatto notare che si trovano su Feelunique, non sarà come toccarli con mano ma sempre meglio di niente. 
Li avrei presi tutti, alla fine ho scelto il n. 910 Shoking Coral:

La foto non gli rende giustizia, non credo ci sia bisogno di dirlo.

Da El Corte Inglés se si attraversa in diagonale Plaça Catalunya si arriva dritti dritti da Sephora e lì vale davvero la pena andarci, è il paradiso.
Non tanto per una questione di marche che più o meno sono le stesse, ma per le sue dimensioni. Poi oh, magari sono io che essendo abituata al buco che c'è qua vedo tutto più grande e bello, probabilmente se entro in una qualsiasi Sephora francese poi non lo vado a raccontare.
Dicevo, in più hanno giusto Bourjois (che potete trovare un po' ovunque alla fine della fiera, è un po' la Deborah de noaltri), Origins, Nars e Clarisonic, anche se quest'ultimi sono arrivati o arrivaranno anche da noi poveri sfigati. 
C'è da dire che lo stand Nars faceva abbastanza pena, c'erano pochi tester ed erano buttati lì a CDC, una roba che ti aspetti da OVS, non in un posto dove ci sono una ventina di commesse che non vedono l'ora di saltarti addosso ergo non hanno chissà quante cose da fare. Tra l'altro sono parecchio fastidiose, presente da Kiko? Ecco, siamo lì. 
Quando però ho visto un coso con scritto -30% e dentro alcuni prodotti Nars mi è data una sincope. Ho dovuto ravanarci dentro eh, ma alla fine qualcosa che si salvava c'era: la Cheek Palette 'Foreplay' in cui è contenuto anche l'Orgasm di cui forse prima o poi capirò l'hype, e il Velvet Matte Lip Pencil 'Train Bleu'. 
E non è solo immensamente figo, ha pure una delle texture migliori che abbia mai provato. 

In realtà è molto più scuro, oggi con la macchina fotografica non ce la potevo fare.

Altri acquisti random sono stati la maschera all'argilla verde e menta della Cattier trovata in una farmacia su La Rambla, il termoprotettore della TRESemmé direttamente al supermercato (peccato non avessero tutta la linea, mannaggia) e delle ciglia finte di Primark. 
Ah, per le interessate: Primark si trova all'interno di un centro commerciale abnorme alla fine del Diagonal Mar, prendete l'autobus 41, il capolinea è proprio davanti all'ingresso. 
Centro commerciale in cui ci sono anche Inglot, Sephora e un negozio che rivende prodotti Tigi, GHD, Osis&amici.
C'è anche un mini Topshop dalle parti di Plaça Catalunya, ma dato che non hanno la linea di trucco e dato che questo non è un fescion blog faremo finta di niente e andremo avanti.
Sempre lì intorno se avete voglia di mettervi a cercare - non come me - dovreste trovare un MAC Pro.
E basta, non mi viene in mente altro di particolarmente rilevante in fatto di trucco e compagnia bella. 


Saltando di palo in frasca, se volete un consiglio andate a mangiare almeno una volta al ristorante vegetariano L'Hortet, noi ci abbiamo pranzato per quattro giorni di fila e ne sento tanto la mancanza. 
Il menù cambia tutti i giorni e se beccate la crepe di funghi con salsa di mandorle siete delle persone fortunate, io continuo a sognarmela di notte. 


E il Primavera è stato ovviamente una cosa incredibile, vedere nel giro di tre giorni quei gruppi che fino a sei mesi fa ero convinta di non potermi mai trovare - o ritrovare - davanti manco per sbaglio è stato troppo. 
Non vi racconterò i dettagli, però ecco, i Jesus and Mary Chain mi hanno fatto scendere più di una lacrimuccia. 
Come potete notare in questa settimana mi sono anche dimenticata l'italiano e come mettere insieme frasi di senso compiuto, conto di riprendermi nel giro di qualche giorno.
Vabbè basta la smetto, cià.


17 maggio 2013

Review | Queen Helene Mint Julep Masque

Stavo pensando che sarebbe stato meglio scrivere "la maschera tanto figa che usa Clio" nel titolo piuttosto che il suo vero nome, perchè di fatto è così che è diventata famosa sul suolo italiano, comoda la vita del raccomandato eh!?
Ho fatto finta di niente per tanto tempo e considerando quanto sono facilmente influenzabile è una cosa di cui andare fieri, poi però circa sei mesi fa mi arriva un pacco da BbCreamItalia in cui all'interno trovo anche questa maschera. Qualcuno lo definirebbe un complotto (per gli amici, gombloddo).
Questo per dire che il tubetto finito che vedete in primo piano nella foto mi è stato inviato gratuitamente, a differenza del boccione formato famiglia che ho acquistato con i miei soldini, potete già immaginare la mia opinione in merito.


Queen Helene è una marca molto pompata negli Stati Uniti, in particolare la Mint Julep Masque pare sia la maschera viso più venduta da quelle parti, un po' perchè laggiù costa meno di un gelato, un po' perchè evidentemente qualcosa di buono lo fa.
Come sempre quando si tratta di queste cose le premesse si sprecano: io ho una pelle mista, con un particolare amore per i brufoli e molto sensibile, talmente sensibile che spesso anche l'acqua termale mi da fastidio e che al minimo sbalzo di temperatura (mondo esterno - negozio, per esempio) diventa rossa e brucia manco fossi sotto il sole da 12 ore, ovviamente mi baso su questo.
Il suo compito dovrebbe essere quello di aiutare ad asciugare le imperfezioni, rimpicciolire i pori dilatati e far sparire i punti neri, praticamente sembrava la soluzione a buona parte dei miei problemi di pelle e nonostante avessi delle aspettative molto alte è riuscita comunque a superarle. Certo, non mi cucina la cena e non mi spazzola i capelli, ma ci stiamo lavorando.


Come potete notare la menta questa maschera non l'ha vista manco in foto, ne ha solo il profumo e il colore (quasi).
E' la più classica delle maschere verdi - si sa, agli americani piacciono i cliché - e ne basta una piccola quantità per riuscire a coprire tutto il viso.
La sensazione di freschezza che dona è meravigliosa, sembra di avere un pacchetto di Brooklyn sciolto in faccia, peccato che, durante i primi utilizzi, tempo qualche secondo e iniziava a bruciare in modo abbastanza fastidioso, nulla di preoccupante comunque dato che nel giro di un paio di minuti tornava tutto alla normalità.
Consigliano di tenerla in posa 15 minuti, ma io la tolgo un po' prima, appena vedo che si è completamente seccata. Una volta risciacquata, la pelle risulta pulita, liscia, luminosa e soprattutto i pori sono effettivamente meno dilatati, ma non illudetevi, quest'ultimo fantabuloso effetto non dura più di qualche ora. 
Non ho mai avuto alcun tipo d'irritazione, neanche nel periodo in cui la utilizzavo due volte a settimana, un piccolo miracolo direi.
Un piccolo miracolo anche per quanto riguarda i brufoli, ovviamente non li fa sparire nel giro di un quarto d'ora, ma ne riduce l'infiammazione, spesso le dimensioni e in generale da un gran sollievo.
Giusto qualche settimana fa mi stava per nascere un vulcano con vita propria sul mento, vi giuro, una cosa con quelle dimensioni non l'avevo mai vista, e com'è giusto che sia faceva un male cane. Ci applico sopra un bello strato di maschera, supero abbondantemente il tempo di posa consigliato e tolgo dopo mezz'ora: la belva era ancora lì, ma molto meno dolorante e soprattutto nel giro due giorni è sparita senza lasciare traccia.
Negli ultimi mesi la mia pelle è migliorata tantissimo e una piccola parte potrebbe averla fatta anche questo prodotto; non avendo più grossi problemi la maggior parte delle volte mi limito ad applicarla sulla zona T - dove svolge comunque una buona azione seboregolatrice - una volta alla settimana e se capita la disgrazia occasionale vado di terapia d'urto sul singolo.
Se devo essere proprio pignola non ho visto nessun miglioramento nei punti neri, sono sempre tutti lì belli come il sole, ma insomma, me ne sono fatta una ragione dato che non c'è niente che li possa scalfire.
Ora l'annoso dilemma: va bene per una pelle secca? Non avendo il dono della vedenza non lo posso sapere, MakeupAlley in questo vi è amico dato che potete filtrare le recensioni in base al tipo di pelle.
Trovo comunque che sia una maschera da provare a priori se vi capita di avere dei brufoli molesti, il formato più piccolo da 56g lo trovate a 4,70€ sul sito di BbCreamItalia, mentre quello gigante da 226g attualmente è a 9,20€, qualche centesimo in meno del solito.
E non so se ve ne siete accorte, ma hanno iniziato a rivendere i pennelli Real Techniques. Io ve la butto lì.


15 maggio 2013

Review | Illamasqua Rich Liquid Foundation

Inizia a fare caldo, si abbandonano i fondotinta più pesanti al loro destino fino ad ottobre e io me ne esco con la recensione di uno dei maggiori esponenti di questa categoria, logico.
Il Rich Liquid di Illamasqua fondamentalmente è stucco in tubetto e non si realizza questa cosa finchè non lo si prova a stendere su tutto il viso, anche la descrizione più dettagliata non riuscirà a rendere appieno l'idea.
Quando lo acquistai la mia pelle era messa piuttosto male, avevo la zona del mento perennemente popolata da un buon numero di brufoli e un leggero esaurimento nervoso in arrivo, quale scusa migliore per portarsi a casa quel prodotto che a detta di molti dovrebbe fare le veci di photoshop?


Il problema è che, come anche con photoshop, bisogna essere in grado di dosarlo, avere un minimo di cognizione e non esagerare se si vuole evitare il classico effetto "fino a dieci minuti fa ero esposta dentro al Madame Tussauds" e anche con tutte le precauzioni del caso è comunque impegnativo, ma andiamo con quasi-ordine.
Se si chiama Rich un motivo ci sarà, per quanto da Illamasqua si divertano un botto a dare nomi ai prodotti e/o definizioni ai colori completamente a caso direi che questa volta c'hanno preso, praticamente da quel che mi sembra di ricordare è la versione pimpata del loro Light Liquid (che ho provato solo una volta durante quelle due ore di delirio che ho passato dentro allo store in Beak Street, ma questo non interessa a nessuno).


Ha una texture molto densa e una pigmentazione altissima, qua si arriva tranquillamente ad una coprenza totale senza nessuno sforzo, per questo trovare il metodo di applicazione giusto per le proprie esigenze è fondamentale.
Ne basta una piccola goccia per riuscire a fare tutto il viso, ma la pelle deve essere per forza ben idratata per ottenere un risultato uniforme senza macchie. Personalmente mi trovo bene con un pennello duo-fibre come lo Stippling Brush di Real Techniques che lavora il prodotto e allo stesso tempo ne alleggerisce la coprenza.
Necessita comunque di un po' di tempo, attenzione e qualche seduta di yoga, una spugnetta bagnata o semplicemente le dita possono essere d'aiuto, ma nonostante tutto l'effetto cakey è sempre in agguato.
Se avete una pelle secca eviterei questo fondotinta come la peste, peggiorerebbe la vostra situazione, discorso diverso invece se l'avete grassa, non ne sono sicura, ma potrebbe fare la vostra felicità.
Il finish è completamente opaco, direi quasi cipriato e questo tende ad appiattire il viso come pochi, come se la terza dimensione non esistesse.
Di sera potrebbe anche andare bene e anzi, l'ho utilizzato parecchie volte con soddisfazione, ma di giorno è un'altra storia. Sotto l'impietosa luce naturale si nota chiaramente - e neanche troppo da vicino - che tende ad evidenziare anche la più piccola linea d'espressione, facendo sembrare delle appena accennate zampe di gallina delle zampe di t-rex.
Per non parlare dei pori dilatati che non solo soffrono a causa dell'occlusione da parte dell'Armata dei Siliconi, ma raggiungono dimensioni mai viste.
Mescolato ad una crema idratante la situazione migliora e l'effetto è molto carino, peccato che nel giro di un'ora inizi a svanire a chiazze. Magari alcuni ingredienti non sono compatibili tra loro, ma ho fatto la prova con diverse creme e il risultato è stato sempre lo stesso.  
Ah, un'altra cosa che non mi fa impazzire di questo prodotto è il profumo. Di per sé è anche buono eh, ma è molto forte e persiste a lungo, dopo un po' inizia a darmi fastidio.

Un bel giorno però ho avuto un'illuminazione: dato che la consistenza è più simile a quella di un correttore che di un fondotinta liquido, perchè non usarlo proprio con questo scopo?
Copre qualsiasi cosa, si fissa che è una meraviglia e se prima ne bastava una lacrima per fare l'intero viso vi lascio immaginare quanto ne serva per un singolo brufolo, praticamente sarà lui a seppellire me.
Considernado il prezzo che è di 25£ - 29,90€ al cambio attuale - e la quantità (30ml) è un affarone, ci sono correttori in commercio che costano 30 e passa euro e contengono meno di 1/3 di prodotto, è anche vero però che se poi non piace è difficile da smaltire quindi eviterei di prenderlo a scatola chiusa con questo scopo.
Per darvi un'idea della coprenza non ho fotografato l'applicazione sul mio faccione, sarebbe stato inutile non avendo brufoli al momento, ma direi che rende bene anche su un tatuaggio:


In conclusione credo sia un buon fondotinta per chi ha un'acne davvero seria ed estesa, ma per chiunque altro lo trovo eccessivo.
Poi certo, se come le americane siete amanti del cerone avete trovato il Sacro Graal, ma sono gusti.
La mia è la tonalità RF133 che sul sito sembra non esistere più o magari è semplicemente out of stock. E' chiara, ma non la più chiara, decisamente neutra e per me va più che bene considerando che mi sono basata sull'aria fritta quando ho piazzato l'ordine, ad essere proprio pignoli la 135 sarebbe stata proprio perfetta.

Foto riciclata
Potete acquistarlo direttamente dal sito Illamasqua o da Asos, dove costa leggermente di più e non sono presenti tutte le colorazioni, ma almeno risparmiate sulla spedizione.  

L'avete provato?
Preferite i fondotinta leggeri/modulabili o andate per una coprenza totale e non ci si pensa più?

8 maggio 2013

Easy Wednesday #19


Face:
StarGazer Pro Paint Stick
Illamasqua Powder Foundation
bareMinerals Mineral Foundation
NYX Blush "Taupe"
Catrice Defining Blush "Rosewood Forest"

Eyes:
MAC Paint Pot "Soft Ochre"
Urban Decay e/s "Foxy"
 MAC Fluidline "Blacktrack"
Sleek e/s "Noir"
Essence I Love Extreme Mascara

Lips:
MAC Lip Pencil "Currant"
MAC Lipstick "Smoked Purple"

Mi era stato chiesto di far vedere quel gran figo di Smoked Purple con occhi nudi o quasi. Questo per me è il massimo del nudo, ad una riga d'eyeliner sfumata - a CDC in questo caso - non posso proprio rinunciarci. 
In realtà il signorino, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, si presta bene a un sacco di trucchi occhi. Io il più delle volte preferisco lasciarlo protagonista perchè è oggettivamente troppo bello per avere intorno altre cose, è anche vero però che in combo con un teal è la morte sua, ma vabbè queste sono tutte considerazioni che verranno fatte in un'ipotetica review. Come se ce ne fosse bisogno.
A titolo informativo, è un colore Pro quindi se vi state chiedendo per quale oscuro motivo tale meraviglia non abbia mai catturato la vostra attenzione, forse avete la risposta.
Ah e la Currant c'azzecca ben poco, ma come sempre facciamo finta di niente e andiamo avanti.
Idem con patate per quanto riguarda il mio "nuovo" ciuffo, siate clementi. L'aver portato la frangia per buona parte della mia esistenza non fa di me una parrucchiera e si vede pure bene. 

E voi come abbinate i rossetti scuri?

7 maggio 2013

April Favourites


Aprile fondamentalmente è stato devastante. So che non ne potete più di leggere della mia allergia, ma che ci volete fare, sono come quelle signore anziane a cui piace lamentarsi in continuazione dell'artrite.
Anche perchè è una di quelle cose che condiziona tantissimo il trucco, bene o male la mattina riesco a capire se sarà una giornata "buona" o meno, ma raramente mi sono lanciata in grandi sfumature e abbinamenti di colori che avrebbero richiesto troppa manutenzione.
Insomma, questo mese è stato un'amarezza e i preferiti di conseguenza saranno pure loro un'amarezza, aggiungeteci anche la poca voglia di scrivere causa recenti avvenimenti e avete pronto un post che forse sarebbe stato meglio tra le bozze.


Illamasqua Powder Foundation n. 133 
bareMinerals Mineral Foundation "Medium Beige": 
La combo del mese, dell'anno, della vita. No vabbè, non esageriamo, ma questi due fondi insieme sono davvero meravigliosi. Quello di Illamasqua lo uso principalmente nella parte centrale del viso, mentre il bareMinerals che è tre toni abbondanti più scuro in quella esterna, a mo' di contouring nella zona delle guance, ai lati della fronte e lungo la mandibola.
L'effetto che si ottiene è naturalissimo pur avendo entrambi un'ottima coprenza, l'Illamasqua si sente un po' di più addosso, ma immagino sia colpa dell'inferno di siliconi&friends che contiene. 

StarGazer Pro Paint Stick 05 Ivory:  
In caso di grandi disgrazie a cui i sopracitati avrebbero fatto solo il solletico, mi sono affidata a questo Paint Stick di StarGazer, usato punto per punto come la grande Lisa insegna a noi comuni mortali in questo video.
Devo ancora trovare qualcosa che non copre e vi assicuro che quando mi spuntano fuori dei brufoli raramente lo fanno in modo discreto.
E' parecchio pastoso, ma si stende e si sfuma molto facilmente sia con le dita che con un pennello.
L'unica pecca è che tende ad evidenziare un po' le zone secche, soprattutto durante il giorno, ma evito di metterlo intorno al naso o comunque dove ho questo problema e sono a posto.
Ecco, forse per questo non è proprio il massimo per le occhiaie, non avendo bisogno di una coprenza così alta non l'ho ancora usato per questo scopo, posso però immaginare necessiti di un buon contorno occhi sotto. 


Illamasqua Powder Blusher "Complex": 
Purtroppo questo blush non esiste più - o almeno, sul sito non ce n'è traccia - ed è un gran peccato, 'sta cosa dei prodotti più belli che vanno fuori produzione dovrebbe essere menzionata tra le Leggi di Murphy.
Non è il solito aranciato pesca/albicocca/altri frutti estivi, ha una punta di terracotta dentro che lo rende un po' cupo, è molto particolare e dato che sono una pigna con le descrizioni dei colori mi fermo qui, prima di dire troppe boiate.
E comunque ci tengo a sottolineare per la ventordicesima volta che i blush Illamasqua sono tra i pochi che riescono a farsi tutto il giorno sulla mia faccia.

Real Techniques Buffing Brush: 
Era troppo tempo che non si vedeva da queste parti poverino, si merita una menzione d'onore dato che i prodotti citati fino ad adesso li applico tutti con lui. Sfumo il correttore, lavoro con movimenti circolari i fondotinta, applico sia il blush che la cipria e quando ne ho voglia ci faccio anche un po' di contouring, giusto per non farsi mancare niente.
Credo sia tornato il mio prediletto dopo avergli preferito per diversi mesi l'Expert Face, tra l'altro tra non molto compirà due anni e sembra ancora nuovo.


Make Up For Ever Aqua Shadow 22E: 
Praticamente è il mio migliore amico ultimamente.
Ci vogliono 10 secondi per stenderlo e sfumarlo su entrambi gli occhi, non ha bisogno di essere fissato con un ombretto in polvere e resiste a qualsiasi cosa, giusto oggi mi sono beccata un bel temporale e tra le cose che avevo addosso l'unica ad essere rimasta intatta era lui.
Se soffrite anche voi di allergia, ma non volete rinunciare a truccare gli occhi, è uno di quei prodotti - insieme agli Aqua Cream - che vi consiglio caldamente, valgono davvero l'investimento.
Peccato solo che la gamma di colori sia abbastanza triste per quanto riguarda gli Aqua Shadow, un bel borgogna mi renderebbe tanto felice.

Toni&Guy Cleanse Dry Shampoo: 
Da qualche settimana ho tagliato il ciuffo, non è esattamente una frangia, ma è comunque una cosa che continuo a toccare e sistemare durante il giorno. 
Di conseguenza, non dico che si sporca nel giro di tre ore, ma devo lottare contro l'effetto Maria pentita (= capelli tristi e privi di volume) e questo shampoo secco mi aiuta ad evitarlo.
Prima di tutto è trasparente e questo lo rende facile e veloce da usare, non è come quelli che lasciano la polverina bianca che vi costringe a spazzolare e/o fare headbanging per mezz'ora per essere sicuri di averla eliminata tutta. 
Non l'ho mai usato su capelli proprio sporchissimi - e non ho intenzione di farlo - quindi da questo punto di vista non so dirvi, per quanto riguarda il secondo e il terzo giorno funziona che è una meraviglia: aggiunge volume, li lascia leggeri e per niente incollati tra loro.
O sono io che ho provato solo ciofeche finora quindi tutto mi sembra più bello, o questo shampoo secco è davvero una bomba.

2 maggio 2013

Biofficina Toscana | Shampoo Delicato

Era una fredda e probabilmente piovosa giornata di dicembre quando il mio cuoio capelluto, da sempre normale e dalle poche pretese, decise d'impazzire e ribellarsi.
Dopo aver passato una settimana a grattarmi e squamarmi manco fossi un varano in piena muta ho ben pensato di ordinare da Ecocose lo Shampoo Delicato di Biofficina Toscana. C'è scritto che è delicato, che è rinfrescante, dev'essere proprio una bomba per le mie esigenze in questo momento!
Ecco, no.
Mi sarei dovuta insospettire leggendo quella dicitura alquanto astratta che è "adatto a tutti i tipi di capelli", se non ti schieri da qualche parte scusami ma di te non mi fido, ha vinto però la disperazione e due giorni dopo ci siamo trovati faccia a flacone.

Non si legge una mazza, lo so, ma non vi perdete niente.
I primi lavaggi sono stati un disastro, ma vabbè, magari dovevo prenderci la mano e da brava ho continuato ad utilizzarlo senza cedere all'impulso di lanciarlo fuori dalla finestra.
Ho provato ad usarlo prima puro, poi diluito in diverse proporzioni. Tanta acqua, meno acqua, poco prodotto, un po' più di prodotto, in parti uguali, praticamente mi sembrava di esser tornata alle superiori e agli esperimenti con gli acquerelli.
Niente, il risultato era - e continua ad essere - una schifezza.
Prima di tutto è davvero difficile fargli fare una schiuma decente a meno che non laviate i capelli quando sono ancora puliti, ma faccio un po' fatica a trovarne il senso sinceramente.
Il problema è che schiumando - ciao italiano, ciao - così poco non si distribuisce bene ed è difficile capire dove si sia effettivamente passati e dove no, risultato: più di una volta dopo aver asciugato i capelli mi è capitato di doverli per forza rilavare perchè in alcuni punti erano ancora sporchi.
Basta prestarci un po' più di attenzione direte voi, certo, ma solo dopo il terzo passaggio uno ha la sicurezza di aver massaggiato effettivamente tutta la cute.
Tanto siam tutti qui a far ballare la scimmia e possiamo permetterci di buttare una mezz'ora nel cesso per uno shampoo, come no.
Ma le merdaviglie che si celano dietro a questa opera non sono finite. Dopo averci perso tutto quel tempo, una notevole quantità di prodotto e tirato anche qualche madonna perchè come riesce ad annodare i capelli lui ce ne sono pochi, appena due giorni e si è costretti a ripetere il calvario.
Io, che con un qualsiasi altro shampoo posso farmi tranquillamente cinque giorni senza lavaggi e lo dico con un certo orgoglio, dopo appena due sembra mi abbiano rovesciato una padella d'olio in testa.
Avessi la cute grassa potrei quasi quasi farmene una ragione, ma dato che è una delle poche parti del mio corpo a non avere questo problema non posso proprio passarci sopra. O meglio, ci passerei volentieri sopra con una mietitrebbia se non fosse che questo coso non si fa pagare esattamente due lire.
C'è da dire però che appena asciugati i capelli sono davvero lucidi e leggeri, ma non so se è merito suo o del compagno di merende Balsamo Concentrato Attivo, in ogni caso serve a ben poco dato che non si ha il tempo per goderseli.
L'unica cosa positiva che riesco a trovargli è il profumo, non so di che cosa, ma mi piace. E' abbastanza forte quindi se avete un naso particolarmente fine potrebbe darvi fastidio.
Ovviamente tutto ciò è molto soggettivo, quello che non funziona su di me potrebbe essere perfetto per voi e viceversa, però ecco, valutate bene la cosa, io vi ho avvertite.
Info tecnico-tattiche: ormai i prodotti Biofficina Toscana si trovano in qualsiasi sito che rivenda prodotti bio/naturali/catzi&matzi, come già detto io l'ho acquistato da Ecocose al prezzo di 8,80€, che non è tantissimo considerando che è un bel boccione da 250ml, ma non è neanche tirato dietro. 
Vi lascio l'inci abilmente rubato e ritagliato da Saicosatispalmi:



Chi l'ha provato per favore alzi la manina, ho bisogno di capire se e come una persona può trovarsi bene con questo prodotto, ah non ci dormo proprio la notte.

*L'impostazione totalmente a caso di questo post
e le numerose ripetizioni di parole come "capelli", "shampoo" e "cute"
potrebbero aver urtato la vostra sensibilità. 
Ci scusiamo per il disagio. 

**Badate bene, "hairS" c'è scritto proprio sulla confezione, 
il che induce a pensare ci si possano lavare anche i peli del vostro animale domestico.
  

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