29 gennaio 2014

Coppetta Mestruale: The Chronicles | Intro

ATTENZIONE: Se parole come mestruazioni, sangue, vagina, patacca, mona e sinonimi vari urtano la vostra sensibilità per motivi che non voglio conoscere questo post non fa per voi. Per una volta affronto un argomento serio e intimo (ah-ha), vorrei farlo senza dovermi preoccupare di sconvolgere qualche povera anima, i "CHE SCHIFOOOOHHH" aggratis non sono quindi ben accetti, argomentate e sarete ascoltati.  















Ciao! Mi chiamo Chiara e sono stata schiava della Tampax per buona parte della mia esistenza e questa è una storia di libertà.
Ho sempre vissuto male quei giorni del mese, sia fisicamente che psicologicamente, crescendo e prendendo la pillola entrambi gli aspetti sono migliorati, la voglia di uccidere ogni persona che mi rivolge la parola in piena PMS c'è sempre così come i crampi al basso ventre, ma tutto sommato non mi posso lamentare, rispetto a quando non riuscivo a stare in piedi o parlare dal dolore è una pacchia.
L'unico problema che mi rimaneva - e potete immaginare quanto sia bello parlare al passato - erano quegli agglomerati di cotone sbiancato che erano come carta vetrata per la mia povera amichetta.
Verso il quarto e il quinto giorno non riuscivo a mettere le mutande e a camminare normalmente tanto era irritata, so che certe informazioni dovrebbero rimanere tra me e l'altra me, ma è la vita.
So per certo che almeno una tra voi deve sopportare la stessa cosa ogni mese e io voglio che questa ragazza e tutte quelle che ancora guardano la coppetta mestruale con diffidenza si rendano conto che non sono costrette a sopportare certe torture, l'alternativa c'è, è più economica, ad impatto zero e mille volte più igienica.
Vorrei fare un resoconto ogni mese (proposito che è già andato in vacca), miglioramenti, scoperte, cazzate, cose del genere, una specie di alla scoperta di Nemo della coppetta con cui mi piacerebbe convertire o almeno incuriosire qualcuna di voi e ovviamente ricevere i consigli delle veterane, che saranno sicuramente più utili dei miei.

Parliamone.
Mi ci è voluto un anno prima di decidermi a compiere il grande passo, ho guardato e riguardato i video di LadyMija e Hornitorella sull'argomento fino ad impararli quasi a memoria, idem con patate per i post di Manuki, ho fatto delle ricerche che manco stessi cercando la cura per tutti i mali del mondo.
Perchè ci ho messo così tanto? Dovevo essere sicura di beccare quella giusta al primo colpo perchè mi conosco, mi traumatizzo molto facilmente e sapevo che se qualcosa fosse andato storto avrei lasciato perdere senza riprovarci.
Prima di tutto: la misura. Sono sotto i 28 anni, non ho dato alla luce nessun pargolo, ho un flusso normale-scarso e un pavimento pelvico d'acciaio avendo passato più tempo a cavallo che sulla terra ferma da quando ho compiuto 8 anni. Contando anche che la mia bernarda non è esattamente una caverna, anzi, gli spazi sono decisamente ristretti ed è pure parecchio permalosa, devo essere per forza una S o comunque la taglia più piccola proposta dal marchio.
Il marchio, appunto, l'annoso dilemma. Ora come ora ce ne sono veramente tanti tra cui scegliere e se mi fossi messa a cercare informazioni su ognuno sarei ancora qua a regalare gran soldoni alla P&G; invece di concentrarmi su quello ho iniziato a cercare recensioni ed esperienze di ragazze con caratteristiche simili alle mie.
Leggevo e leggevo ma c'era sempre qualcosa che non mi convinceva, poi mi sono imbattuta in questo post di Lunethica sulla Yuuki, è stato un colpo di fulmine platonico, non so come spiegarvelo, un po' come quelle minchiate sull'abito da sposa no? Quando trovi quello giusto lo senti.
Tempo qualche ora e stavo ordinando la mia Yuuki taglia 1 dal sito coppetta-mestruale.it, ho preferito la Classic alla Soft pensando che sarebbe stata più semplice da inserire e da far aprire per una neofita.
Ebbene, siamo insieme da dicembre e per me è stata una svolta. 


Questo primo post si conclude qui perchè se mi mettessi a raccontarvi le prime esperienze verrebbe fuori un mattone a cui probabilmente nessuno arriverebbe in fondo e a me piacerebbe tanto che prestaste a questo argomento l'attenzione che merita.
A tra non molto, se vi va, con le cronache vere e proprie. 
Intanto se volete dirmi cosa ne pensate, come vi piacerebbe che impostassi la cosa, ecc., mi farebbe molto piacere!

24 gennaio 2014

Dark Lips Series: Mommy Can I Go Out and Kill Tonight?

Torna a grande richiesta di nessuno la Dark Lips Series e lo fa in grandissimo stile con il mio acquisto più recente, probabilmente anche più azzeccato: Punk Couture, rossetto MAC uscito con l'ultima (penultima? bboh) omonima collezione.
Non esprimerò il mio parere sulla scelta del nome, o di come una delle sottoculture più schifate da un annetto circa riceva tutte queste attenzioni dal mondo della moda&co., non è questa la sede e tra i miei buoni propositi c'è quello di starmene un po' più zitta.

Quando ho un rossetto nuovo per le mani, specialmente se si tratta di una tonalità particolare, parto sempre da lui e gli costruisco il look intorno. 
Faccio la mia base, sistemo le sopracciglia e lo applico: niente matita, niente pennello, direttamente dal tubo. 
Metto su della musica, mi guardo allo specchio per un po' facendomi dei viaggioni che non vi dico e inizio a truccare gli occhi.
In questo caso l'idea con cui sono partita è cambiata completamente in corso d'opera. Ho steso su tutta la palpebra il Color Tattoo 'On and On Bronze' di Maybelline, volevo qualcosa di caldo in contrasto con Punk Couture, di luminoso, molto sfumato e poco definito; poi mi è partito l'embolo e ho iniziato ad aggiungere roba.
Ho applicato Dormouse Dreams di Neve Cosmetics allungando la forma verso l'esterno - strano! - e sono andata a definire angolo esterno e piega in modo piuttosto netto con un mix di viola opachi. 
Nella rima interna ho preferito una matita viola metallizzata ad un nero che avrebbe incupito eccessivamente la parte inferiore dell'occhio, mentre lungo la rima cigliare superiore ho steso un eyeliner in gel nero che successivamente ho sfumato con i vari viola.
Sulle guance non ho messo nessun blush, per fare un po' di contouring ho scelto l'Extreme Blusher n.01 di Madina che a differenza del mio migliore amico Taupe di NYX è più scuro e violaceo.
E niente, sulle labbra ovviamente Punk Couture senza una matita di cui però sento fortemente il bisogno, mi devo procurare al più presto la 512 delle automatiche di Kiko suggerita da Misato.
Una domanda, trovare scritti a grandi linee i passaggi che faccio vi può interessare/essere utile per capire meglio il trucco? No perchè se così fosse posso provare a vincere la pigrizia e farlo abitualmente.


Face:
Maybelline Fit Me! Foundation n. 105
MAC Pro Longwear Concealer NC20
Neve Cosmetics Translucent Mineral Powder "Hollywood"
Madina Extreme Blusher n. 01
 
Eyes:
Maybelline Color Tattoo "On and On Bronze"
Neve Cosmetics e/s "Dormouse Dreams"
Inglot e/s M325
Sleek Ultra Matte V2 Dark "Highness"
Sleek Ultra Matte V1 Bright "Sugarlite"
Urban Decay Vice 2 e/s "Dope"
MAC Fluidline "Blacktrack"
Sephora Flashy Liner Waterproof "Flashy Black Purple"
Essence I Love Extreme Mascara
 
Lips:
MAC Lipstick "Punk Couture"
 
E voi come vi comportate con un nuovo rossetto? Come agite?
 

22 gennaio 2014

Urban Decay Vice 2 Eyeshadow Palette | Prime Impressioni, Swatches e Comparazioni

Ormai da qualche natale mia sorella - ciao Lallinelli, so che stai leggendo mannaggiattè - sceglie la strada più semplice e mi regala una sempre gradita carta Sephora. Carta che avrei volentieri buttato in Velvet Matte Lip Pencilz di Nars se solo qualche punto vendita in tutta la regione Emilia Romagna si decidesse a tenere il marchio, ma vabbè, sorvoliamo.
Per farla breve, dopo aver passato la mia solita mezz'ora o più a vagare tra lo stand Urban Decay e quello Chanel con queste opprimenti montagne di Naked 3 infilate in ogni angolo del negozio, la prescelta è stata la Vice 2 e dato che ce n'erano ancora tantissime disponibili ho pensato di scrivere al volo qualche prima impressione, qua ogni tanto si prova anche a rendersi utili.



Io non parlo mai del packaging perchè fondamentalmente non me ne frega una mazza, ma questa volta non posso esimermi, è una tamarrata talmente grossa che Quaresma in confronto passa per un elegantone.
Riguadagna qualche punto con lo specchio che è effettivamente molto comodo, ma li riperde subito con la disposizione delle cialde.
Va bene, è il mio OCD che parla, ma non si può dire che siano messe in modo sensato, ho dovuto guardarla per un bel po' prima di capire che anche se a colpo d'occhio sembra una palette assemblata a caso in realtà cromaticamente ha il suo senso. 


Quindi, quali sono le ragioni che mi hanno spinta a scialacquare così 48 euri?
Di 20 ombretti solo 2 sono opachi, Habit - che non vedrete swatchato perchè pur essendo più scuro del mio interno braccio in foto non si vuole far vedere, sorry - e Rewind, un marrone medio nè troppo caldo nè troppo freddo; un peccato considerando che per quelli che sono i miei gusti hanno la texture migliore di tutta la palette.
Comunque sono due tonalità che nel 90% dei miei trucchi sono essenziali quindi hanno giocato un ruolo abbastanza importante nella scelta.
Dope è un illuminante rosato molto delicato e senza l'ombra di un glitter, caratteristica fondamentale perchè un ombretto possa andare nell'angolo interno del mio occhio e/o sull'arcata sopraccigliare.
La mancanza di un colore scuro opaco per dare definizione - che non dev'essere per forza nero - secondo me si sente.
Lovesick, il nero a base opaca con glitter argento, è indubbiamente il peggiore di tutta la compagnia: poco pigmentato, polveroso, non si stende in modo uniforme e i glitter sono più una pigna nel sedere che altro. 
Gli altri scuri, Smokeout e Poison, sono rispettivamente un marrone scurissimo - che sinceramente non saprei descrivere dato che sotto certe luci sembra avere riflessi caldi e sotto altre l'opposto - e un grigio scuro con microglitter verdi e argento, un altro di cui non mi piace per niente la texture.
Ora veniamo a quelli interessanti.


Prank è stato il primo ad attirare la mia attenzione, un blu con tantissimi microglitter teal, peccato che anche qua la texture non sia delle migliori.
Betrayal, Voodoo, Madness e Damaged invece per il momento non hanno deluso le mie aspettative. Casualmente quattro freddi, tonalità che sto rivalutando su di me da un paio di mesi.
Derailed dalla cialda sembra un taupe freddo, applicato tira fuori dei riflessi caldi meravigliosi e Ambush è un bronzo-oro caldo che sembra quasi cremoso. Non ne ho mai abbastanza di ombretti del genere.
Shellshock, Coax, X-Rated, Strike, Stash, Radar e Toxic so già che saranno quelli che userò di meno, ma un argento, un oro, un verde oliva e dei rosa (non si sa mai che mi parta un embolo) possono sempre tornare utili.
Altra cosa che mi ha convinta ad acquistarla è il fatto di poter sfruttare Dope anche come illuminante per il viso, X-Rated come blush e volendo proprio strafare Rewind può funzionare bene anche per il contouring.

Come ho già detto queste sono solo prime impressioni, magari tra 3 mesi il caos che regna lì dentro mi darà talmente tanto fastidio che non riuscirò nemmeno ad aprirla.
Per il momento nel complesso sono soddisfatta dal mio acquisto, in questi primi giorni di prova non mi hanno dato nessun problema di durata anche se ho sempre applicato una base sotto, poi certo, mi piacerebbe avessero tutti la texture di Ambush o Madness, ma me ne farò una ragione.

So che penserete che le comparazioni qui sotto sembrano messe insieme da un non vedente, ma ho i miei motivi: in diversi casi ho affiancato determinati ombretti per farne risaltare questo o quel riflesso e/o il sottotono, come ad esempio la componente rosata di Toxic o la base scura e i riflessi freddi di Voodoo.
O forse sto solo cercando di passare per quella furba quando invece ero davvero convinta che Betrayal e Lotus Flower fossero uguali, chi lo sa!















 
Quindi, cosa pensate di questa palette?
L'avete presa? Ci state pensando? Vade retro?

20 gennaio 2014

Best of 2013 | Random Stuff

Eh sì, non ho ancora finito con le cose che più mi sono piaciute nel corso del 2013, mi dispiace per voi. 
E mi dispiace doppiamente perchè gli argomenti trattati oggi centrano poco e niente con trucchi&co., ma che ci volete fare, sono una donna dai mille interessi (non è vero) e queste cose qui definite random nella mia infima esistenza hanno una certa importanza. 

Serie Tv


Ho sempre avuto una malsana passione per le serie tivvì, ma l'anno scorso sono arrivata a livelli preoccupanti, vi basti sapere che una sezione 'film' non ci sarà perchè a forza di "preferisco i telefilm, i film finiscono troppo presto" quelli che ho visto - e mi ricordo, soprattutto - si contano sulle dita di mezza mano. 
Ovviamente Lo Hobbit è tra questi, ci tengo a specificarlo. Ho apprezzato molto questi 10 anni di evoluzione di computer grafica.
Tornando alle serie. 
Ho riguardato Twin Peaks perchè lo sapete no? Pare che il mio amico David voglia fare la terza stagione e giuro, se questa è una gag non esco di casa per il resto dei miei giorni. Comunque sono quasi passati 25 anni e continua a non avere rivali per quanto mi riguarda.
Mi sono resa conto a collage ultimato di non aver inserito Game of Thrones, svista piuttosto grave dato che per un certo periodo ero convinta di dover radunare un esercito per riconquistare i Sette Regni.
Tra quelle uscite nel 2013 non riuscirei proprio a scegliere tra Orange is the New Black, Hannibal e American Horror Story Coven, pur essendo completamente diverse tra loro.    
Sono invece arrivata in ritardo su Fringe - che non ho ancora finito, ma so che non mi deluderà, come potrebbero Pacey e Denethor? - e Dexter. 
Eh, Dexter. Tanto belle sono state sette stagioni (qui un best of Debra) quanto ha fatto schifo l'ultima con degno finale di merda. Non ho mai lanciato così tante cose in direzione dello schermo, manco con Pretty Little Liars che non merita niente di più di una mezza menzione.
Breaking Bad è finito com'era giusto che finisse. Non aggiungo altro chè ho lo spoiler facile io. 
Menzione d'onore per The Following. Trama carina, per lo più una tamarrata, ma 1000 punti amicizia per la colonna sonora - tra cui Danzig e i Refused - e la presenza di quel gran manzo di James Purefoy. 
E non fatemi parlare di The Walking Dead, se siete in pari o non temete spoiler pesanti qui trovate il mio pensiero riassunto in qualche riga e immagine.

Musica

Electric Wizard - Witchcult Today || The Damned - Strawberries || Tame Impala - Lonerism - Innerspeaker || Suede - Animal Nitrate || Pulp - Different Class B Side || Blitz - Voice of a Generation 
The Jesus and Mary Chain - Psychocandy || Misfits - Walk Among Us || Siouxsie and the Banshees - Juju || The Stone Roses - The Stone Roses || The Clash - London Calling || Joy Division - Unknown Pleasures
Signore, dinanzi a voi avete la mia schizofrenia musicale in tutto il suo splendore. Vi risparmio un monologo che non interessa a nessuno, però è giusto specificare che i primi sei sono alcuni dei dischi che ho effettivamente ascoltato di più, mentre gli altri sono tra i miei preferiti evah, è normale trovarli alla fine di ogni riepilogo annuale. 

Concerti


Se il vostro gruppo preferito si è sciolto o parte - o tutti - i componenti sono morti prima che riusciste a vederli dal vivo forse potete capire perchè a distanza di 8 mesi sono ancora qua che mi dispero quando ascolto i Jesus and Mary Chain.
In generale il Primavera (Barcellona) dell'anno scorso è stato incredibile, vedere nel giro di tre giorni Tame Impala, Fucked Up, Dinosaur Jr, Postal Service, Blur, Swans, Neurosis, Dead Can Dance, Bob Mould, Om, Nick Cave, My Bloody Valentine e Jesus and Mary Chain è qualcosa che non si può spiegare. 
Il problema di festival così fighi è che mentre io mi strappo il cuore e piango come una vita tagliata durante The Hardest Walk di fianco ci sono le fighe lesse di turno con la corona di fiori in testa che si sparano selfies e saltellano a non finire urlando testi inventati da loro sul momento.
Questo è l'esempio perfetto per spiegarvi cosa intendo.
Informazioni del tutto inutili: Bob ha fatto dei pezzi degli Hüsker Dü, i Neurosis hanno chiuso con Locust Star e i My Bloody Valentine hanno fatto praticamente tutto Loveless. Ciàccià.
Passando oltre, altri due concerti degni di nota sono stati quello dei Buzzcocks (Legnago) - che era anche ora mi vedessi  - e i Primal Scream (Milano). 
Non vi dico quanto era fatto Bobby e quanto ho sperato fino all'ultimo che saltasse fuori il mio grande amore Mani. 

Libri


 Shopping Online

ASOS || Ecco-Verde || Bbcream Italia


Blogger/Vlogger


La noia vero? 
Raccontatemi quali sono i vostri preferiti random del 2013!
Se vi va, ovvio.

14 gennaio 2014

Best of 2013 | Make Up&Tools

Proseguendo con i preferiti del 2013, dopo avervi parlato qui di cura della pelle e capelli, questa è la volta di trucco e pennellio.
E' stato un anno di belle scoperte, bellissime conferme, per alcune cose ho sperimentato tanto e per altre sono rimasta fedele ai miei vecchi amori, il tutto diminuendo notevolmente il numero di ordini online e sperperi cosmetici in generale. Scrivo questo tutta fiera, ma in realtà sto implodendo, il bisogno di fare shopping mi sta consumando, ora capisco come Sméagol sia diventato Gollum. 
Tornando alle cose serie, a voi i salvatori della patria mia faccia.



Se quando ho acquistato quasi per caso il Fit Me! di Maybelline qualcuno mi avesse detto che sarebbe diventato uno dei miei pupilli mi sarei fatta una grassa risata, neanche Wanna Marchi in persona sarebbe riuscita a farmelo credere (anche se me la immagino tutta agitata che mi urla di quanto è figo).
E invece le vie dell'amore sono infinite e il fondotinta che più ho usato e amato durante l'anno appena passato è stato proprio lui. Nella recensione mi lamentavo della scarsa durata, ora non mi sembra più un problema così grosso rapportato alle caratteristiche che me lo fanno amare: tonalità perfetta, facilità di stesura ed effetto finale naturale ma che fa una gran differenza. 
Durante l'estate l'ho abbandonato per il minerale e gira e rigira finisco sempre sul fondo bareMinerals versione Matte, peccato che la colorazione Light sia davvero troppo scura per il periodo invernale se no lo porterei volentieri anche adesso.
Il correttore dell'anno - e probabilmente del secolo - è in realtà un fondotinta, si tratta del Rich Liquid di Illamasqua (qui la recensione), colui che fa miracoli mai visti nel coprire brufoli mannari e se fossi una brutta persona che non si strucca probabilmente se ne starebbe fermo dove è stato applicato per una settimana intera. 
Non avrebbe nemmeno bisogno di essere fissato, ma un velo di cipria Hollywood di Neve Cosmetics l'ho sempre passato. E' stata la mia cipria da tutti i giorni, da occasioni speciali, da viaggio, da qualsiasi stagione, da tutto e qua dinanzi a voi le giuro fedeltà eterna.   



Il 2013 per me è stato senza ombra di dubbio l'anno dei blush, sono riuscita a staccarmi dai miei pesca-corallo e ho scoperto un mondo. 
Tra tutti vince a mani basse il Defining Blush di Catrice nella tonalità Rosewood Forest, il colore è adorabile e si abbina alla perfezione alla maggiorparte dei rossetti scuri - ma non solo - in mio possesso, la texture, la resa e la durata sono quelle di un prodotto da 30 euri, altro che 3, peccato che qualche mentecatto abbia deciso di metterlo fuori produzione. Bastardi. 
Grazie alla palette Foreplay di Nars ho scoperto che i rosa freddi mi stanno molto bene mandando in vacca tutte le mie più solide convinzioni, anche se non ha un nome penso s'intuisca facilmente dalla foto chi è il rappresentante della categoria.
Orpheline* di Rouge Bunny Rouge invece è stato il blush dell'estate, era perennemente sulla mia faccia con il suo profumo di viole che mi ricorda le vacanze passate a rotolarmi nel giardino dei miei nonni. 
Per il contouring il prescelto non poteva che essere lui, il blush Taupe di NYX. Se volete vedere una dimostrazione della sua sconvolgente efficacia vi rimando alla sua review.
E per completare l'opera un tocco di Plastic di Neve Cosmetics sulla parte alta dei miei finti zigomi per illuminare era ed è tutt'ora indispensabile. E' davvero un peccato che duri così poco perchè l'effetto è quello che cerco da sempre: nessun glitter, solo una satinatura che riflette la luce in modo meraviglioso.


Il Color Tattoo On and On Bronze di Maybelline non sarà l'ombretto in crema più attraente del creato, ma è utile per quando sono di fretta dato che fa un trucco da solo creando magicamente un'ombra più scura nella piega e dura finchè non decido di struccarlo. Ed è particolarmente versatile come base per alcuni degli ombretti sottostanti.
L'eyeliner migliore è sempre lui, il Fluidline Blacktrack di MAC. Sto provando ad usare altro negli ultimi mesi, ma no, non c'è storia.




Dormouse Dreams di Neve Cosmetics ai miei occhi è uno degli ombretti più belli al mondo. Talmente bello che pur essendo in polvere libera - e quindi non esattamente il tipo di prodotto più semplice da usare per me che non sono abituata - l'ho usato tantissimo, credo non passi settimana in cui almeno un giorno non faccia un trucco come quello in questa FOTD.
Meritano una menzione anche la palette Sensuous Burgundy di Kiko, Embark di MAC e la Ultra Matte Darks di Sleek, potrei fare a meno di tante cose per quanto riguarda gli occhi e loro non sono tra queste.


Per quando riguarda le matite le Scandaleyes di Rimmel (in particolare la Nude), la Flashy Liner Waterproof Deep Black di Sephora, l'Eye Brow Stylist Date With Ash-tone di Catrice e la Pearlglide Undercurrent di MAC sono tutte state delle piacevoli scoperte che hanno in comune una durata eccellente.
Il mascara I Love Extreme di Essence anche quest'anno non ha avuto rivali, machevvelodicoaffà.


Scegliere i prodotti labbra è sempre la parte più difficile, due minuti dopo aver fatto le foto mi dispiaceva già non aver inserito questo o quel rossetto, ma oh, bisogna essere spietati in queste cose.
Lady Danger di MAC è stato il mio rosso e le Aqua Lip di Make Up For Ever si riconfermano le migliori matite labbra che abbia mai provato, qui rappresentate dalla 12C.
Quelli però che mi hanno colpita di più per formulazione e tipo di prodotto sono la Velvet Matte Lip Pencil di Nars nella tonalità Train Bleu e il Lip4Kiss n. 03* di Paola P
Entrambi semplici da applicare, una durata incredibile, colori meravigliosi e due texture completamente diverse ma che amo allo stesso modo.
Quando troverò le parole per descrivere la tinta Paola P arriverà anche la recensione, non temete.


Amici, il Setting Brush* di Real Techniques è il pennello perfetto. 
Mi sono resa conto che mi piace usare pennelli grandi per gli occhi e piccoli per il viso, forse per gli occhi è un po' troppo, ma per il viso è incredibile. 
Sfuma tutto a meraviglia, che sia il correttore o il fondotinta, il contouring in 30 secondi è fatto, ci applico il blush, l'illuminante e inciprio dove e come dico io. Non vado da nessuna parte senza di lui.

Come sempre giro la domanda a voi: quali sono i vostri preferiti? 
Ne abbiamo qualcuno in comune?
Non volete rivelarmi i vostri segreti? Oh beh, lo capisco.

8 gennaio 2014

Waterloo Sunset | Val Garland Inspired Make Up

Che si vede che mi sono pettinata con le miccette stamattina?

Face:
Maybelline Fit Me! Foundation n. 105
Garnier Roll-On Anti-dark circles n.02
MAC Cremeblend Blush "Posey"
Neve Cosmetics Translucent Mineral Powder "Hollywood"
NYX Blush "Taupe"
 
Eyes:
Too Faced Shadow Insurance
Sleek "Sunset" Palette
Neve Cosmetics e/s "Red Carpet"
Inglot e/s Pearl 428 
Sephora Flashy Liner Waterproof "Deep Black"
Essence Lashes Go Wild Mascara
 
Lips:
MAC Lip Pencil "Magenta"
Laura Mercier Crème Smooth Lip Colour "Merlot"

Qualche giorno fa mi sono imbattuta in questa foto, quale poteva essere la mia reazione davanti ad un trucco del genere se non "DEVOCOPIARLOSUBITOOOHHH"?
C'è da sottilineare che la sua creatrice è Val Garland, la grande grandissima granderrima Val Garland, e durante la realizzazione ho capito come si deve sentire una coverband dei Queen, però ecco, mi sono arrangiata con quello che ho trovato e l'ho adattato ai miei occhi. Alla fine è questo lo scopo del gioco no?
Pur essendomi permessa di cambiare le labbra non sono ancora stata incenerita da quell'entità superiore che protegge tutti i più grandi make up artistz dagl'impostori come me; mi dispiace per chi avrebbe voluto vedere un rossetto nude sotto ad un trucco così, ma la mia faccia non regge certe cose, sorry.
 

3 gennaio 2014

Best of 2013 | Skincare&Haircare

E' giunto il momento, quello che grandi e piccini aspettano con ansia e trepidazione, i preferiti di tuuuutto il 2013.
Come sempre io faccio una fatica mostruosa, l'handicap della memoria (ciao, io sono quella che si dimentica il nome delle persone nel momento stesso in cui le viene detto) è un bel problema quando si tratta di ricapitolare tutti i prodotti più amati nel corso di dodici lunghissimi mesi, ma oh, che blogger sarei se non lo facessi? Sicuramente peggiore di quanto non sia già stata negli ultimi mesi. Scusate.
Dicevo, preferiti che dividerò come gli anni scorsi in tre post per il bene della vostra - e della mia - sanità mentale: pelle e capelli, trucco e unghie e per finire cose random come telefilm, musica, cibo e compagnia bella.
Se notate che manca qualche categoria di prodotto è perchè non ho nulla di rilevante da segnalare, come per esempio per quanto riguarda il contorno occhi, devo ancora trovare il the one (consigli?). 


Per togliere tutte le zozzerie che mi metto in faccia ogni giorno uso l'olio di cocco, da quando è entrato nella mia routine in combo con il panno in microfibra i miei occhi ringraziano. Mi permette di rimuovere anche gli ombretti in crema più waterproof mai creati (leggi: Aqua Cream di MUFE) semplicemente massaggiandone delicatamente una minuscola quantità, i tempi in cui ci buttavo sopra struccanti simili all'acido muriatico sono ben lontani.
Dopo averlo passato anche su viso e labbra un dischetto di cotone con una goccia di Soluzione Micellare Bioderma non me lo toglie nessuno. Non credo sia uno step fondamentale nella mia pulizia del viso, ma adoro la sensazione di freschezza che dà e mi aiuta ad eliminare varie ed eventuali tracce di fondotinta sopravvissute all'olio di cocco.
Di detergenti ne ho provati tanti, ma Maisenza di Lush è decisamente il vincitore di quest'anno. Pulisce in modo delicato nonostante la presenza della farina di mais, è idratante, lascia la pelle morbida e luminosa, è da sposare. Senza contare che andare a letto/uscire di casa con le mani e la faccia che profumano di pasta frolla è qualcosa di meraviglioso.


Il 2013 è stato l'anno della scoperta del tonico, finalmente ho capito la sua funzione - sono tarda, lo so - e che la mia pelle preferisce una leggera esfoliazione chimica giornaliera piuttosto che una meccanica una volta alla settimana, e per questo scopo la Lozione Astringente Micro-Esfoliante di La Roche-Posay è perfetta. E' molto più delicata rispetto a quella delle 3 fasi di Clinique e funziona particolarmente bene nello far sparire più velocemente le macchie lasciate da quei brufoli disgraziati che spesso mi spuntano.
Sempre rimanendo in tema brufoli i prodotti che ho preferito nella mia continua lotta sono stati il Blemish Spot Relied della linea Outer Peace di Aveda e la Maschera all'Argilla di Cattier. Il primo usato come trattamento notturno sul singolo maledetto, il secondo per pulire a fondo e cercare di seccare un minimo quelli in piena attività senza però devastare le parti del viso già secche di loro.
Sono al terzo tubetto di Skin Perfecting Lotion di Murad, credo di poter dire di aver trovato la crema idratante della mia vita. E' formulata per pelli a tendenza acneica e delicate, è idratante, ma allo stesso tempo funziona come un primer opacizzante sotto il trucco. AMO.

 
Capelli, una delle mie tante ossessioni.
La combo dell'anno è stata Shampoo Extravergine de La Saponaria + Balsamo Concentrato Attivo di Biofficina Toscana (non presente in foto perchè l'ho finito e dato che sono brutta e cattiva è già volato nel cestino). 
Con loro riuscivo ad arrivare al quinto giorno con radici per niente oleose e soprattutto punte ancora morbide. Lo shampoo non ha mai dato il minimo problema alla mia cute permalosa e adoro la quantità esorbitante di schiuma che fa diluito pur essendo privo di quei tensioattivi cattivi.
Il Termoprotettore di TRESemmé invece è la mia coperta di Linus, non so se funzioni realmente, ma mi rende felice e mi sembra giusto inserirlo tra i preferiti. Ho notato che aiuta a tenere la piega più a lungo, questo si.


Non sono riuscita a scegliere tra l'Olio di Mandorle e Argan di Alverde e il Divine Oil di Caudalie perchè fondamentalmente hanno la stessa funzione e resa, tolgono il crespo e fanno sembrare sane le mie punte non esattamente in forma. E adoro il profumo di entrambi, quello di Alverde in particolare risveglia dolci ricordi d'infanzia ♥ 
Grazie alla crema Phyto 9 invece non sono costretta a legari i capelli in quei giorni in cui fanno particolarmente schifo, basta una goccia di questa robina puzzolente e diventano lucidi, morbidi e il mosso è subito più definito.


E infine l'aggeggio che forse ho amato di più di tutti, la Tangle Teezer.
Non cambierei una virgola di quello che ho scritto nella sua review, questa spazzola è stata davvero una svolta, come facevo a vivere prima? Ah sì, vivemo male. 

A presto con la seconda parte e nel mentre se vi va raccontatemi quali sono stati i vostri prodotti per la cura della pelle e dei capelli preferiti del 2013!

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