28 febbraio 2014

TAG: Vorrei ma non posso

Ultimamente girano parecchi tag che personalmente trovo molto interessanti sia da leggere che da riproporre. Quello di oggi in particolare è stato ideato da Annalisa, Make-up Pleasure (una di quelle a cui vi consiglio di rivolgervi se avete bisogno di un consiglio, ne sa a pacchi), e consiste nell'elencare per ogni categoria un prodotto che vorremmo tanto stringere tra i nostri artigli ma che per un motivo o per un altro non possiamo acquistare. Praticamente la storia della mia vita.   
Per quanto mi riguarda il limite è quasi sempre solo uno: il vile denaro; quando so che un colore mi sta male o un prodotto non è adatto alle mie esigenze non sono portata a desiderarlo comunque, mi metto facilmente il cuore in pace. 
Ringrazio le gentili donzelle che mi hanno taggata, la già citata creatrice, la mia omonima The World of Claire, Marta It's just a trick of the light e Valeria Rainbow Beauty. Se ho dimenticato qualcuno insultatemi pure.



Un cosmetico per la skincare:
Praticamente qualsiasi prodotto REN adatto alla mia pellaccia. In particolare - considerando quanto le piacciono gli acidi - la Glycolactic Radiance Renewal Mask dovrebbe darmi una faccia nuova, tutto questo ovviamente nelle mie fantasie più perverse.





Un prodotto make up per la base (fondotinta, correttori, ciprie, primer):
Il Double Wear di Estée Lauder. Il più coprente, il più duraturo, il boss di tutti i fondotinta, l'ho provato solo una volta tanto tempo fa, ma è stato un colpo di fulmine.
Sarei anche disposta a sacrificare quei 40 e oltre euri che costa, il problema è che ho trovato dei fondi che mi piacciono a dei prezzi un po' più umani e non vorrei mai che finisse rilegato in un angolino aspettando le grandi occasioni che non ho mai.


Qualche elemento per il contouring (terra, blush, illuminante):
Questa probabilmente è la categoria dove c'è la più alta concentrazione di sofferenza perchè alla fine, seriamente, che minchia me ne faccio di ventiquattro illuminanti? Considerando anche che li uso poco causa glitter che vedo solo io una volta applicati e che NO. 
Non che a terre e blush (!!!) sia messa molto meglio eh, però il mio cuoricino vedendo questo illuminante della collezione primaverile di Giorgio Armani si è proprio frantumato. Non so il prezzo in euri, ma quello in dollari mi basta. 88,00. Sì. Seriamente. Giorgio caro, ti piglierei volentieri a schiaffi.




Un mascara:
Ehm, Houston abbiamo un problema, con l'I Love Extreme di Essence ho trovato la pace dei sensi talmente profondamente che ho occhi solo per lui (ah-ha). 
Certo, l'effetto dello Smoky Lash di Make Up For Ever sulle mie ciglia rimane sempre il top, ma dopo averlo ricomprato sei o sette volte ed essermi fatta una botta di conti con annesso infarto mi è passata proprio la voglia.


Matite o eyeliner:
Tutti i cilici di questo mondo non basteranno per infliggermi una giusta punizione per essermi fatta scappare non una, ma ben due volte l'eyeliner dei miei sogni, Dark Diversion di MAC. 
La speranza è sempre quella che venga riproposto in qualche collezione. O messo in permanente, cristo, cosa ci vuole?

Immagine presa da bestheelforward.blogspot.com

Un ombretto o una palette:
Burnished Amber. Tom Ford. Non voglio neanche sapere quanto costa. C'è bisogno che aggiunga altro?

Immagine presa da www.mookieonthebench.com

Un rossetto o un gloss:
E prontamente mi smentisco da sola. Kontrol di Illamasqua è uno dei miei più grandi crucci da parecchi anni, potrei anche comprarlo e smetterla di rompere i maroni, ma temo che il suo livello di freddezza (freddura? frittura?) sia insostenibile per la mia faccia e lì la delusione sarebbe troppa, preferisco vivere nel dubbio. Sapete no? Il mio secondo nome è Regret.


Un accessorio per il make up o per la cura del viso:
I pennelli di Charlotte Tilbury - come anche il resto della linea - me li sogno di notte. In particolare il Powder & Sculpt Brush considerata la mia ossessione per il contouring e l'incipriamento mirato (scusate, oggi ho il cervello sbriciolato) sarebbe la mia preda numero uno se non fosse che mi rifiuto di spendere non so quante sterle di spese di spedizione dal sito di Selfridges. E oltretutto mi sentirei obbligata a spendere ulteriori soldi che non ho - ogni riferimento a palette, rossetti, duo terra-illuminante è puramente casuale -, non mi sembra il caso.


Un prodotto per il corpo:
Dato che curo la mia persona dal collo in sù e di fancy creme corpo non me ne frega niente, nomino un profumo. IL profumo. Colui che mi ha rubato il cuore da anni ormai e che ha il potere di svoltarmi una giornata con una semplice spruzzata clandestina di tester. Il Neroli Portofino di Tom Ford, che vale assolutamente tutti i soldi che costa, ma che mai riuscirei a spendere.


Uno smalto:
Anche qua mi trovo in difficoltà, una volta cambiavo smalto ogni due giorni e tutti i colori e finish mi facevano andare in brodo di giuggiole; ora non vado oltre i miei viola/rossi scuri, al massimo in estate posso sopportare un rosso aranciato. Sono diventata noiosa e non mi lascio più ammaliare da glitter e effetti duochrome, ho tutto quello che mi serve e trovare uno smalto che mi faccia perdere un battito è davvero difficile.

 Ok, ho finito di soffrire.
Siete tuuuuuutte e tuuuuuutti taggati e niente, fatemi sapere se abbiamo qualche sogno proibito in comune!

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