29 luglio 2014

Make Up Bag | Road Trip Edition


Questo fine settimana partirò per una vacanzuola tra Repubblica Ceca e Germania e, dato che credo di non averlo mai fatto, volevo mostrarvi il contenuto del mio beauty da viaggio per quanto riguarda la parte make up.
Essendo in macchina non ho nessun problema di peso o ingombro, ma ci sono dei fattori che mi hanno portata a decidere di ridurre comunque ai minimi termini; magari potreste trovare qualche spunto utile, magari servirà solo alla sottoscritta per resistere alla tentazione di rovesciare in borsa tutti i rossetti appena prima di partire o evitare di dimenticarsi il mascara.
Lo scopriremo solo vivendo.

 La base


Per la base viso ho scelto di lasciare a casa il fondo liquido preferendogli il minerale, in questo caso il bareMinerals nella versione Matte tonalità Light che mi faccio andare bene anche se è troppo scuro. I pro sono vari: più veloce da applicare, inzozza decisamente meno il pennello, se dovesse andarsene durante la giornata sticazzi e ovviamente più leggero.
Per coprire le disgrazie che popolano la mia faccia mi affido allo Studio Finish NC20 di MAC, volevo qualcosa con la più alta coprenza nel minor spazio possibile e niente è più adatto di lui; per le occhiaie invece l'onnipresente Under-eye Concealer 1.0* di Nabla, tono perfetto per contrastare le mie discromie multicolour e dalla durata ottima.
Una cipria probabilmente non sarebbe necessaria, ma porto comunque la Select Sheer Pressed di MAC per sfruttarne lo specchietto e tentare di schiarire per quanto possibile il fondotinta. 
Per le sopracciglia non sono del tutto convinta della mia scelta, è probabile che alla fine mi butterò sul gel fissante colorato di MeMeMe, ma per il momento nel beauty ci va la Lingering di MAC principalmente per motivi di durata.
Come blush preferisco non portare cialde in polvere che potrebbero tragicamente rompersi; i Liquid Tech Blush di Nabla oltre ad occupare pochissimo spazio sono anche facilissimi da applicare e non necessitano di un pennello per essere sfumati, ho scelto Fluid Love* e Plump*, il primo con i miei colori è un passepartout, il secondo potrebbe anche starsene a casa in realtà, ma non si sa mai che mi venga voglia di qualcosa di un po' più vivo. 
Niente illuminanti o terre, se dovessi sentire la mancanza dei miei finti zigomi userò Fossil* sempre di Nabla.

Occhi


Qua ho sicuramente esagerato, conoscendomi so già che sarà già tanto se troverò lo slancio per mettermi il mascara, ma non si è mai troppo previdenti.
Come primer ho infilato subito nel beauty una mini taglia di Shadow Insurance di Too Faced che conservo per queste situazioni e l'Aqua Shadow 22E di Make Up For Ever sarà il mio unico ombretto in crema a prova di catastrofe; nella palette Liberty Six di Nabla, dopo una buona mezzora di rimuginamenti, ho messo: Rust*, Caramel*, Cattleya*, Camelot*, Fossil* e Antique White*, ho pensato che con i primi tre posso farci uno smokey monocolore in tempo zero con l'aggiunta della matita Rocky*, Camelot è l'utilità fatta ombretto quindi non esiste che non venga con me, Fossil oltre ad essere IL colore da piega, come dicevo prima posso utilizzarlo anche per fare il contouring e Antique White servirà da base su tutta la palpebra in caso volessi fare solo una riga di matita o come illuminante per l'arcata sopraccigliare e l'angolo interno.
A proposito di riga di matita, ho deciso di non portare nessun eyeliner puntando sulla già citata Rocky di Nabla, qualche mese fa vi avevo parlato in questo post dell'utilizzo che ne faccio, il fatto che la mina non si consumi alla velocità della luce mi permette di evitare di portare il maledetto temperino che puntualmente si apre nel beauty e sporca ogni cosa che incontra sul suo cammino.
Come mascara ho scelto il mio preferito evah, lo Smoky Lash di Make Up For Ever. Sì, ci sono ricascata dopo mesi (anni?) di I Love Extreme, è che sapete no, quando si è anime gemelle non si può stare separati per troppo tempo. 

Labbra


Anche qua, forse potrei evitare e lasciare tutto a casa, sto andando a mangiare e bere come un maiale (stavo guardando due minuti fa la lista dei ristoranti veg a Praga, credo farò sei pasti al giorno), non so con quale voglia starò dietro alla situazione rossetto. 
Nel dubbio porto due prodotti che non mi hanno mai delusa in fatto di durata: Hey Boss!* di Nabla e Sultry di Revlon, è sempre autunno nel mio cuore. 
Ho preferito evitare rossetti nel classico bullet perchè potrebbero dover stare sotto il sole battente e non voglio nessuna morte prematura nel mio arsenale.

Pennelli


Sono partita con otto pennelli e sono riuscita a ridurre a quattro, grandi soddisfazioni.
L'Expert Face Brush di Real Techniques avrà il compito di stendere il fondotinta, il Flawless Face di bareMinerals non sarebbe necessario, ma è così piccolo e carino che un lavoro glielo troverò, tipo applicare la cipria; per gli occhi invece porto il pennello doppio contenuto nella Vice 2 di Urban Decay: una parte è ottima per l'applicazione e l'altra è da sfumatura, questa non è il massimo ma comunque utilizzabile.  
Per sfumare la matita invece ho scelto il Detailer Brush di Real Techniques che in caso posso utilizzare anche per le labbra.


Direi che è tutto! 
Fatemi sapere se v'interessa anche il lato skincare e haircare, magari riesco a mettere insieme un altro post prima di partire.
Voi come decidete cosa portare in vacanza?
Vi sembra manchi qualcosa di assolutamente indispensabile nel mio beauty? E non dite Train Bleu, sto valutando la cosa, è che non potrei sopportare di perderlo.

20 luglio 2014

We live in a rainbow of chaos || Yellow

Quando abbiamo immaginato questa collaborazione la prima volta avevamo pensato di fermarci al primo episodio, in cui ognuna sceglieva un colore e ve lo proponevamo... Però pare che ci abbiamo preso gusto, grazie anche ai vostri commenti e al vostro appoggio, e, anche se non sappiamo ancora quanto durerà questo progetto e quanti post faremo, almeno per ora potete gustarvi il secondo episodio.
Il progetto è sempre curato da di Takiko di SofficeLavanda, Daniela di Shopping&Reviews, Darkness di Taste of ink, Chiara di GoldenVi0let, Chia di La Vie en cosmetique, Cristina di MakeupVictime infine Fran di Being cute is not a crime. Anche le linee guida sono le stesse dello scorso post (che potete recuperare qui), quello che cambia è solo il colore da noi scelto.


Con il giallo ho un rapporto strano e principalmente credo sia colpa del fatto che l'ombretto giallo opaco con la texture perfetta debbano ancora inventarlo, avere sempre a che fare con roba polverosissima che si perde al primo accenno di sfumatura fa anche passare la voglia eh.
In generale però, che ci crediate o meno, lo trovo un colore parecchio versatile e semplice da abbinare; per il trucco a lui dedicato ho voluto evitare l'accoppiata da botte di ferro con il complementare viola preferendogli un fucsia. L'idea iniziale era quella di ottenere un look fresco, ma come sempre il mio cervello e le mie mani non sempre sono collegati ed è venuto fuori qualcosa di un po' più strutturato pur rimanendo - per quanto mi riguarda - all'interno del mio concetto di "portabile", virgolette d'obbligo.
Dopo aver applicato il primer occhi ho steso come ulteriore base la matita Fluo Yellow di Labo Make Up, questo ha dato una gran mano all'ombretto giallo - il Rainbow n. 103 di Inglot - ad aderire meglio alla palpebra e risaltare maggiormente.
Con un fucsia - sempre opaco, della palette Sleek Ultra Matte Bright - ho dato un punto di colore nella parte più alta dell'angolo interno, al limite con il sopracciglio, e l'ho sfumato con il giallo precedentemente applicato ottenendo una transizione sull'arancio.
Ho poi steso all'interno della rima inferiore la stessa matita Labo Make Up usata come base e con il fucsia ho seguito la linea delle ciglia e ho portato la riga verso l'esterno in modo da delineare la parte superiore del trucco.
Per aggiungere un minimo di profondità nella piega ho usato un velo di Caramel di Nabla; ho poi tracciato una sottile linea di eyeliner oro con Pure Show di MAC, per dare un po' più di luce e sempre per lo stesso scopo ho scelto un illuminante sull'oro più freddo per l'angolo interno.
Dopo aver messo il mascara nero mi sembrava mancasse qualcosa, così ho aggiunto delle mezze ciglia finte e un mascara bianco - che teoricamente andrebbe usato come base - sulle ciglia inferiori, don't ask.
Sul viso ho fatto un contouring abbastanza marcato con il solito Taupe che ho poi scaldato con una terra, ho applicato lo stesso illuminante dell'angolo interno e un blush liquido fucsia, Plump di Nabla.
La scelta del rossetto è stata praticamente dettata dal blush che con Tiger, sempre di Nabla, va a nozze.

Face:
Laura Mercier Silk Crèam Foundation "Cream Ivory"*
Nabla Cosmetics Under-eye Concealer n. 1.0*
MAC Mineralize Skinfinish Natural "Medium"
NYX Blush "Taupe"
The Body Shop Honey Bronze Bronzing Powder n. 02
Nabla Cosmetics Liquid Tech Blush "Plump"*
MAC Cream Colour Base "Pearl"

Eyes:
The Body Shop InstaBlur Eye Primer*
Labo Make Up Eye Pencil n. 20 Fluo Yellow*
Inglot e/s Rainbow n. 103
Sleek Ultra Matte Bright Palette "Pout"
Nabla Cosmetics e/s "Caramel"*
MAC Cream Colour Base "Pearl"
MAC Superslick Liquid Eyeliner "Pure Show"
Miss Broadway Maxi Eyes Mascara*
Kiko Building Base Coat Mascara
Amazing Shine False Lashes n. 43

Lips:
Nabla Liquid Tech Lip Color "Tiger"*

E voi, come abbiante il giallo? Avete trovato quello perfetto?
Vi ricordo che qua sotto trovate i bei faccini cliccabili delle mie colleghe che vi porteranno direttamente ai loro post!

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17 luglio 2014

L'Oreal Casting Sunkiss Gel Schiarente

Pensavate che il tempo dei miei esperimenti tricotici fosse finito? E invece no, dopo poco più di nove mesi con il solito noiosissimo castano mi sono avventata rapace sull'opportunità di provare un nuovo prodotto L'Oréal, il gel schiarente Casting Sunkiss, e attentare nuovamente alla salute dei miei capelli.
In pratica si tratta di un gel che dovrebbe schiarire gradualmente ad ogni utilizzo e che si attiva con il calore, che sia del sole o del phon, donando, appunto, un effetto chioma baciata dal sole. 
Mi ha incuriosita il suo essere di fatto un prodotto decolorante, ma senza ammoniaca, quindi se vogliamo anche meno potente e più facile da gestire; ho avuto a che fare più volte con polverine blu e cose varie in adolescenza e vi assicuro che questo è tutto un altro pianeta.

 
Qualche info generale.
Prima di tutto dovete partire da capelli non colorati, io l'ultima tinta (non chimica) l'avevo fatta a settembre-ottobre, non mi sono ritrovata con i capelli verdi quindi immagino si fosse già scaricata del tutto.  
Potete decidere di applicarlo su capelli umidi o asciutti, sinceramente non ho visto nessuna differenza tra i due metodi quindi vi consiglierei di scegliere la via per voi più comoda; si può usare ogni 4 giorni finchè non raggiungerete il grado di schiaritura desiderato e incredibile ma vero, ha una profumazione molto piacevole che persiste sui capelli.
Esiste in 3 nuance, diverse a seconda del vostro colore di partenza: 
- Sunkiss 01: da castano chiaro a biondo scuro
- Sunkiss 02: da biondo scuro a biondo chiaro
- Sunkiss 03: da biondo chiaro a biondo chiarissimo 
Io ho scelto la 01 e pur non essendo il mio un castano esattamente chiaro ha funzionato benissimo, è stato difficile catturare l'effetto in foto, ma di questo parleremo dopo. 


Quindi, come si procede?
Per la prima applicazione ci sono andata con i piedi di piombo e ho steso il gel solo su alcune ciocche prese da sotto, i capelli erano umidi e per attivarlo mi sono semplicemente fatta la piega con il phon. 
Non ho visto praticamente nessuna differenza tra il prima e il dopo, ma pare che sia normale quindi non mi sono posta troppe domande.
Qualche giorno dopo sono andata al mare e ne ho approfittato per sfruttare il calore del sole; non avendo a disposizione specchi l'ho applicato totalmente alla cieca concentrandomi maggiormente sulle ciocche intorno al viso e sul ciuffo, per quanto si possa tranquillamente applicare su tutta la chioma ho preferito stare più circoscritta.
Sicuramente una situazione del genere la dice lunga sulla facilità di utilizzo e il suo essere a prova d'incapace (quale sono anche con uno specchio enorme davanti, figuratevi andando così a sentimento): nessuno stacco netto o brutterie del genere, solo un effetto leggermente schiarito molto naturale in alcuni punti. Poi vabbè, la mia dolce metà se n'è uscito con un esagerato "MA SEI BIONDAH!", ma vi assicuro che non diventerete Blake Lively con un paio di applicazioni. 
Alla terza ho scelto di partire da capelli asciutti - che ho successivamente phonato - e mi sono fatta prendere un po' la mano aggiungendo nuove ciocche, facendo tipo delle meches partendo dalle radici. 
Per un attimo ho temuto il tuffo nel passato e di trovarmi davanti un Geri Halliwell-effect, ma no, fail scampato anche questa volta. Avevo i capelli non del tutto puliti (terzo giorno, per capirci) e una cosa che ho apprezzato tantissimo è che non me li ha sporcati ulteriormente, anzi, sono arrivata senza problemi al mio canonico quinto giorno.
Altra cosa che ho apprezzato, forse più di tutte, è il non aver riscontrato nessun cambiamento nelle condizioni dei miei capelli.
Nessun effetto paglia, situazione doppie punte ampiamente sotto controllo e in generale chioma sempre lucida e punte non più secche del solito. E io che mi ero attrezzata con un camion di olio di cocco e maschere nutrienti.  

Vi lascio alle foto delle varie fasi anche se non rendono minimamente, l'effetto è moooolto più evidente.


Potete trovare Casting Sunkiss tra gli scaffali delle colorazioni di qualsiasi supermercato al prezzo di 10 euro circa. Io sono parecchio soddisfatta, probabilmente lo acquisterò anche in futuro e sicuramente continuerò ad usare questo tubetto finchè non finirà, mi piace tantissimo il movimento che danno questi "colpi di sole" fai da te, è bello potersi togliere lo "sfizio" senza andare incontro a morte certa.

Avete provato questo prodotto?
V'ispira o vade retro satana?

(*) Il prodotto mostrato mi è stato inviato gratuitamente e questo è un post sponsorizzato, le mie opinioni sono sincere come sempre e il giorno in cui mi venderò l'anima è ancora ben lontano.

SunKiss

14 luglio 2014

June Favourites

Fuori diluvia, le mie piantine stanno annegando, ho di fianco a me la terza tazza di tè verde bollente del giorno, calzettoni tirati su fino alle ginocchia (forse dovrei chiudere la finestra, ecco) e no, non sto per parlarvi della mia wishlist natalizia, ma dei prodotti preferiti di giugno.
Ormai è così un cliché fare considerazioni sul tempo, atmosferico o cronologico che sia, che se non lo faccio non so più come introdurre i post. Che tristezza.
In ogni caso, dicevo, preferiti!


The Body Shop Tea Tree Cool&Creamy Wash*:
Di recente è tornata in me più viva che mai la fissa per The Body Shop, cosa che periodicamente succede e non posso impedire (un po' come gli esami del sangue), anche e soprattutto per colpa di Essie Button.
Non ricordo di preciso in quale, ma in un video parlava di questo detergente tutta felice e contenta e ricordandomi della sua esistenza sono andata a ripescarlo dall'angolo più buio del mobiletto del bagno, così, per riprovarlo a distanza di mesi e vedere se era cambiato qualcosa.
Lo sapete, io odio il tea tree e questo prodotto non mi ha fatto cambiare idea, non aiuta a far scomparire più velocemente i brufoli e tantomeno ne previene la comparsa.
PERO'! C'è un però. E' una goduria da utilizzare dopo l'attività fisica.
Da quasi due mesi ogni mattina prima di fare qualsiasi altra cosa mi faccio la mia sudata (lo so, sconvolgente) e capita spesso che subito dopo debba uscire e relazionarmi con il mondo, cosa che mi riesce difficile normalmente, figuriamoci con la faccia color pomodoro maturo. Utilizzando questo detergente, che ha un effetto che definire rinfrescante è riduttivo, trovo che la pelle si calmi molto più velocemente e se prima era un'impresa far "aderire" degnamente il fondotinta, i correttori, ecc., ora è tutta un'altra storia.

MAC Lipstick 'Hot Tahiti':
Ho variato spesso con i rossetti, ma Hot Tahiti è stato onnipresente. Per abitudine non porto mai in borsa roba per i ritocchi, ma lui è venuto quasi sempre con me; e se mi stanco di quello messo la mattina? E se le mie labbra richiedono qualcosa di più confortevole? E se vado a trovare mia nonna e non voglio sconvolgerla con Train Bleu? C'è Hot Tahiti ♥
Migliora il tono naturale delle mie labbra in un modo molto discreto ma presente e ha una texture meravigliosa, vi consiglio vivamente di farvelo provare se capitate in uno store MAC perchè è difficile da descrivere, vedendolo all'opera capirete i miei discorsi sconclusionati. 

Laura Mercier Silk Crème Foundation 'Cream Ivory'*:
Il fondotinta della vita, punto. Non voglio spoilerarvi troppo perchè si merita un post chilometrico tutto suo con tanto di documentazione dei suoi miracoli, ma sappiate che un effetto così naturale, con un finish così perfettamente a metà strada tra il troppo opaco e il troppo luminoso, con una coprenza che definirei media ma modulabile sia verso l'alto che verso il basso, una durata impeccabile, io non l'ho mai visto. Aggiungeteci poi che la tonalità 'Cream Ivory' è perfetta per me e abbiamo fatto 31.

Bioderma Sébium Pore Refiner:
Se Lisa Eldridge mostra un prodotto e questo non ha un prezzo assurdo state pur certe che io con tutta la mia mancanza di fibra morale andrò a comprarmelo (da questo post non sembra, ma giuro, ho un cervello autonomo e pensante!).    
Questo primer Bioderma è stato una manna con questo tempo umido che mi fa lucidare fronte e mento alla velocità del suono. Contiene siliconi, ma non lascia sulla pelle quella sensazione da strato di PVC che personalmente odio, si asciuga velocemente e tiene la situazione sotto controllo per diverse ore. 
Non lo consiglierei però come primer specifico per i pori dilatati, io ne ho pochi e relativamente piccoli e sì, un po' li rimpicciolisce, ma niente di miracoloso.


MAC Extra Dimension Blush 'At Dusk' LE:
Mi dispiace parlarvi di edizioni limitate, ma è una menzione d'obbligo. Credo che nella sua complessa semplicità At Dusk sia diventato uno dei miei blush preferiti di sempre. 
La texture è spettacolare, sottilissima, per niente polverosa, applicato risulta un rosa bilanciato molto delicato con questa perlescenza appena accennata sull'oro, è come se photoshoppasse la guancia. Quando finirà mi sentirete urlare fin da casa vostra.

Nabla Cosmetics e/s 'Cattleya'* e 'Rust'*:
Lo scorso mese in ambito ombretti mi sono concentrata - per non dire che sono entrata in un vortice d'utilizzo ossessivo-compulsivo - sulla collezione Solaris (post qui!) di Nabla. Mi sono trovata però ad attingere molto spesso in particolare da Cattleya, un viola orchidea caldo con riflessi blu, e Rust, un color - appunto - ruggine incredibilmente luminoso; molto spesso li ho utilizzati insieme, li trovo una coppia stupenda da cui si possono tirare fuori molti look diversi a seconda del grado di "drama" che volete ottenere. 
Entrambi fanno un trucco anche da soli, senza bisogno d'altro se siete particolarmente di fretta, sfumati velocemente su tutta la palpebra, mascara e via. Basta con questi noiosissimi color champagne, esiste un mondo la fuori!

Fine! Quali sono stati i vostri preferiti del mese di giugno?
Avete anche voi difficoltà a resistere se determinate persone parlano bene di determinati prodotti?

1 luglio 2014

The Body Shop Make Up Radiant Gold | Prime impressioni, swatches e comparazioni

E' tempo di collezione estiva in casa The Body Shop che stagionalmente ci ricorda che oltre a tutte le meraviglie per corpo, skincare e compagnia bella ha anche una linea di make up.
Dato che non so se si tratta di una collezione permanente o se sparirà nel nulla nel giro di qualche mese, ho pensato di dedicarle un post di prime impressioni e swatches, considerando quanto sono lenta con le review non vorrei rischiare di parlarvene mentre i negozi si riempiono di set natalizi e l'omino pan di zenzero avrà tutta la vostra attenzione. 
Ho ricevuto questi prodotti da meno di una settimana quindi come vi dicevo si tratteranno di semplici prime impressioni, anche se ho avuto modo di testarli in situazioni forse fin troppo estreme e ho già le idee piuttosto chiare. 

 
In questa foto vedete un intruso, l'All-in-One InstaBlur Eye, un primer occhi che dovrebbe correggere ed esaltare il colore degli ombretti in uscita nei negozi e sul sito il 5 agosto. 
Per il momento mi sembra un buon primer, essendo molto siliconico ha un effetto quasi cipriato che facilita tantissimo la sfumatura degli ombretti, ma per quanto riguarda la dicitura "tinted concealer" anche no. Io ho le vene parecchio in vista ed è come non mettere nulla. 
Parleremo di lui comunque più avanti (leggi: tra duecento anni) in modo più approfondito, sono praticamente certa che non sia un'edizione limitata.

Veniamo alla Radiant Gold che è composta da 6 ombretti - io ne ho 4 -, due rossetti e due eyeliner in gel. E partiamo dalla delusione più grande: i rossetti. 


Sono frost. Il mio cuoricino si è frantumato in mille pezzi quando aprendo le confezioni con tutto l'entusiasmo del mondo mi sono trovata davanti ad un tripudio di microglitter. 
So benissimo che qua si tratta solo di gusto personale e non mi riesce difficile pensare che a qualcuna tra voi potrebbero piacere, ma io non ce la posso fare, mi sento proprio a disagio quando li indosso. 
Dallo swatch la resa sembra ben più leggera di quello che è in realtà, una volta applicati sulle labbra l'effetto perlato è evidentissimo e se da lontano non è poi così male, da vicino fa più 70enne arzilla di un torneo di bocce sul lungomare. 
Proverò ad usarli come punto luce al centro delle labbra, ma non vi assicuro niente per il futuro.


Eyeliner in gel, ovvero: il prodotto da cui esigo di più. Il fondotinta può anche non durare 12 ore, se il mascara non mi dà un effetto ciglia finte fa lo stesso, riapplicare il rossetto durante la giornata non è un problema, ma l'eyeliner deve durare finchè non decido di struccarlo. E stendersi facilmente. E non essere nè troppo cremoso nè troppo denso. E ovviamente il colore deve essere pieno e intenso. E deve anche ricordarmi di innaffiare le piante.
Ecco questi due eyeliner - pensati anche per le sopracciglia - hanno serie possibilità di entrare tra le mie grazie, in particolare il marrone che trovo si fissi molto meglio del nero. 
Quest'ultimo ho notato che tende a rimanere un po' più bagnato e se non lo si tampona con una polvere facilmente si stamperà sulla palpebra fissa durante il giorno, il marrone invece non mi ha dato nessun tipo di problema. 
Anche il pennellino che è in dotazione non è male, certo, se se ne stesse attaccato ben saldo invece di staccarsi sul più bello rovinando l'opera di una vita sarebbe meglio. 

E per finire gli ombretti, tra cui sembra esserci un figlio adottato.


La mia prima reazione è stata un gigasbadiglio, poi però quando ho iniziato a sditazzare per bene le cialde la cosa si è fatta un po' più interessante. 
Hanno una texture molto morbida, quasi cremosa, e sappiamo quanto vado in brodo di giuggiole quando mi trovo davanti certe formule. Tutti eccetto Champagne Kiss che oltre ad avere una grana più grossa, lascia un po' a desiderare su tutta la linea: fondamentalmente è un tripudio di microglitter oro che non glitterano (!!!) su una base inesistente. 
I suoi compari invece sono proprio carini, certo, nulla di mai visto, ma quando vedo queste tonalità calde non capisco più niente. 
Tra l'altro mi sono truccata con questi tre e l'InstaBlur come base prima della mia consueta ora di attività fisica, quando mi sono guardata alla specchio ero in un bagno di sudore, ma il trucco era ancora perfetto.
Vi lascio a qualche comparazione, come sempre molto a caso.


Direi che è tutto, per prezzi, inci e info varie (tipo se vi state chiedendo se esiste ancora un negozio The Body Shop nella vostra città) vi rimando al sito.
Avrei pronto anche un look, ma non vorrei trasformare questo post in una messa cantata più di quanto non sia già. 

Che ne pensate di questa collezione?
Ma soprattutto, che rapporto avete con i rossetti frost?

(*) I prodotti mostrati mi sono stati inviati dall'azienda a scopo valutativo. Le opinioni espresse vengono solo dal mio cervellino pieno di scimmie urlatrici che non hanno nessun legame con la già citata azienda.

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