La Vie En..Cosmétiques: She's Electric No.2

11 marzo 2015

She's Electric No.2

Ehm...sì, è passato giusto qualche mese dall'ultima (e unica) puntata della serie dedicata alla Electric di Urban Decay, ma sapete no com'è l'inverno, nebbia, pioggia, tristezza, buio perenne, non ero proprio nel mood giusto per schiaffarmi in faccia del verde acido.

E' ora però di riemergere dall'oscurità e riprendere in mano questa meraviglia di palette.

Non avevo in mente niente di preciso, sapevo solo di voler usare Fringe, il teal da iperventilazione.

Dopo averlo applicato su tutta la palpebra mobile, andare a pescare Urban - il violone - è stato naturale e scontato, con un pennello di precisione l'ho picchiettato sia nella prima parte dell'occhio che verso l'esterno e ho continuato ad applicare e sfumare entrambi finchè non ho ottenuto una transizione tra i due colori sufficientemente morbida da sembrare un unico ombretto duochrome. O almeno, l'idea era quella.

Ho applicato un po' di Thrash - il verde acido - nella parte più alta e interna dell'occhio, giusto per aggiungere un tocco in più e con il primo ombretto della Essential Mattes di Makeup Revolution ho illuminato angolo interno e arcata sopraccigliare. Per la rima interna mi sono tenuta sul teal, ho steso la Smoky Eye Pencil n. 02 di Kiko e l'ho poi sfumata tra le ciglia con Urban.

Labbra. Ecco le labbra sono state un problema. Il mio cuore mi diceva di mettere un viola, ma un fucsia ci sarebbe stato oggettivamente bene, se non fosse che negli ultimi tempi i fucsia mi stanno oggettivamente male. Alla fine ho fatto un mix non ragionato di cose: ho steso tutte le labbra la matita n. 05 di Paola P e ho sfumato il bordi per non avere un disegno troppo netto e preciso, le ho applicato sopra Hot Tahiti di MAC e ho concluso con Blossom Dance di Nabla, ne è venuto fuori una specie di fucsia che il mio viso riesce a sopportare. Mi sembra che nel complesso sia tutto in armonia e soprattutto non mi sono sentita un pappagallo. Al massimo la copertina di Bummed degli Happy Mondays.

Per quanto riguarda il viso non sentivo la necessita di chissà che cosa, un po' di contouring per la mia mongolfiera è obbligatorio, in questo caso ho tenuto la mano più leggera del solito. Come blush ho sfumato un velo di Orpheline di Rouge Bunny Rouge e per finire come illumimante ho scelto Christine di Nabla per tentare di rendere il look un po' più fresco.